giovedì 6 agosto 2009

Appello ai bloggers: svegliatevi!

In questi giorni ho capito molte cose e sono felice, mi sento un po' più saggio o, se preferite, un po' meno sprovveduto. Ho capito che i giornali non sono fonti attendibili, non al 100%. Ho scoperto che la grandissima parte dei mass media sono allineati, ogni giorno le notizie, per lo più acritici ampliamenti dei lanci di agenzia, rimbalzano identiche da una testata giornalistica all'altra, senza sostanziale analisi critica di ciò che sta accadendo sul versante pandemia influenzale. Le notizie sono le stesse in ogni giornale, poche sono le voci fuori dal coro, pochissimi sono i coraggiosi che decidono di esercitare il giornalismo di inchiesta.
In questo desolante quadro d'insieme una voce fuori dal coro dovrebbe essere quella dei bloggers. Liberi dai vincoli imposti dalle redazioni e dalle logiche di mercato i bloggers potrebbero/dovrebbero ricercare e analizzare le notizie con un livello di approfondimento superiore a quello che è necessario nel trattare qualsiasi altra notizia od evento di cronaca.
Soprattutto dovrebbero scrivere ben conoscendo la materia di cui trattano, senza improvvisare, senza divulgare informazioni inutili quando non addirittura dannose.
Per questo mi innervosice particolarmente l'acritico copia-incolla che va di moda in questi giorni e che si accoppia all'altra moda assurda: essere necessariamente contro le istituzioni, viste come nemiche del bene, prone alle nefaste influenze di "Big Pharma" e disposte a sterminare l'intera razza umana pur di arricchirsi in potere. Un esempio di quello che sto dicendo: qui e qui.
In poche parole i problemi che denuncio sono 3:
1. assenza di informazione da parte di chi divulga notizie relative alla pandemia sui blog
2. incapacità di esprimere un giudizio critico sulla preparazione globale alla pandemia
3. superficialità nel diffondere ed amplificare notizie false, parzialmente o completamente.

L'assenza di informazione è sorprendente. C'è chi parla di antivirali riferendosi ai vaccini e viceversa; c'è chi parla di vaccini senza avere la più pallida idea di cosa sia un vaccino e di come funzioni; quando si parla di ciò che si ignora è impossibile esercitare giudizio critico.
Seguo le tematiche di preparazione alla pandemia dal 2007 e ne ho sentite dire a palate di fesserie; la pandemia influenzale è un invenzione, la pandemia è un complotto, le pandemie non esistono, l'influenza suina non si diffonderà come vogliono farci credere, il nuovo virus H1N1 non esiste perchè non è stato isolato... e nonostante il virus stia dimostrando una rapidità di diffusione incredibile alcuni bloggers ostinati continuano a negare l'evidenza, diffondono false notizie, insinuano il dubbio nei lettori, fanno confusione, come se non bastasse quella creata dai giornali.

Questo è un accorato invito ad alcuni bloggers: svegliatevi e cominciate a fare sul serio!

7 commenti:

Daniel Fiacchini ha detto...

Eh sì, magari fossero tutti come te Giuseppe.
In questi anni hai fatto un eccellente lavoro e se tutti i blogger che parlano di pandemia applicassero un decimo del tuo spirito critico... credo che il Governo sentirebbe abbastanza pressione addosso. E invece il nulla!
Il 12 agosto è convocata una riunione delle Regioni a Roma. Forse avrò l'opportunità di partecipare. SI discuterà prioritariamente di vaccinazioni.
Ti farò sapere cosa verrà stabilito dai tecnici delle Regioni, sperando che i politici, successivamente, ascoltino!

giglio ha detto...

Una curiosita': sono stata al concerto di Fiorella Mannoia e ha parlato anche lei(???) di influenza suina.....ha detto al pubblico assai numeroso che è una montatura delle case farmaceutiche per vendere farmaci e vaccini...
a voi i commenti....se c'è da commentare...

Daniel Fiacchini ha detto...

Grazie giglio per questa tua testimonianza.
Fiorella Mannoia... grande cantante!
Ma anche lei, evidentemente, ha perso una buona occasione per tacere!

sf ha detto...

Io credo che sia L'Italia irrimediabilmente "malata". Gli inglesi per descriverci usano da tanti anni (dall'affare Moro in poi) il termine "italian game".

Il gioco di intrighi tra politica, malavita, cosa nostra, servizi segreti deviati, etc. Un gioco senza fine fatto di "opinioni" in cui i fatti vengono sempre e con abilità nascosti, nonostante i fatti siano ormai in gran parte di "dominio pubblico".

La vicenda swine-flu è un piccolo e tipico "italian game": Esperti in "buona fede" che sottovalutano e negano il problema, opinionisti che attaccano l'allarmismo dell'ONU, Ministri e quasi ministri che giocano a nascondere la realtà e pensano che una emergenza sanitaria debba essere gestita come un affare politico da occultare (il popolo è rozzo e non può capire), giornalisti che giocano a "chi la dice più intelligente" gente comune (compresi i cantanti) che si sente in dovere di dire la sua anche senza sapere nulla dei fatti.

La cosa che più mi atterisce è l'idozia dell'intelligenza. Il gioco tipico dell'italian game a dirla più grossa senza timore di essere smentiti tanto... i fatti sono così lontani da non impensierire nessuno;

è del tutto inutile sperare di mostrare dati per essere capiti, persino i colleghi sono pronti con l'inevitabile risposta: "la fame nel mondo, la malaria etc";

è una tragedia tipicamente italiana l'impossibilità di discutere di fatti reali e i blogger non sono da meno, i blogger sono cresciuti in questo paese in cui le opinioni servono soltanto a nascondere fatti: the italian game. Che possiamo fare se non continuare insieme a cercare di proporre i fatti fino alla nausea?

Temo che purtroppo la verità sarà presto sotto gli occhi di tutti: un sistema sanitario incapace di fronteggare l'emergenza (rianimazioni occupate da casi di complicanze polmonari), antivirali disponibili solo per categorie " politicamente protette", vaccini distribuiti secondo priorità politiche e non in base a rischio clinico... il quadro che si potrebbe profilare è solo e semplicemnete "un brutto quadro" che gli storici potranno ben descrivere tra qualche tempo.

L'unica speranza: le previsioni scientifiche talvolta si sbagliano. Tutti gli elementi in nostro possesso non ci permettono di essere ottimisti, ma una previsione scientifica non è una certezza. L'OMS ha cercato di spiegare l'alta probabilità di una mutazione che incattivisca il virus in una delle prossime ondate.
I virologi dicono che la probabilità di questa mutazione è altissima, la storia delle precedenti pandemie ci insegna che così è sempre stato etc.

Il comportamento da tenere dovrebbe essere chiaro a tutti: massima allerta, massima attenzione alle misure di contenimento, utilizzo di modelli matematici avanzati nella gestione delle strategie da tenere etc e invece tutta l'intelligenza italiana punta il suo dito accusatorio contro l'industria che si appresta a produrre e guadagnare sulla pandemia. Vorrebbe un industria che produce senza guadagnare? Bene non mi ero accorto di nulla, ha ragione il premier... il comunismo è davvero al potere in Italia!
Salvo Fedele

Daniel Fiacchini ha detto...

Giuseppe, per favore vedi di non polemizzare per l'assenza di informazioni che per te paiono fondamentali. Ormai mi conosci abbastanza. Sai bene che in PandemItalia non c'è censura. Da parecchio parli di Fedson. Bene! Scrivi un post e mandamelo e io lo pubblicherò a tuo nome!!! E come ben sai se farò qualche modifica al tuo post sarà solo per ragioni stilistiche non andando a intaccare i contenuti.
L'Osservatore Romano non si è affatto sforzato. Ha pubblicato un articolo di Fedson nella Weekly Edition in lingua inglese. Il coraggio di tradurre in italiano non l'hanno avuto. E poi ti chiedi perchè è passato inosservato?
Io ho parecchio da fare in questo periodo e se non ci aiutiamo diventando complementari rischiamo solo di arrabbiarci. Tu ti lamenti perchè anche in PIta non si da spazio a Fedson. Io mi lamento perchè tu ti lamenti...
Ti dico solo che da quando è emersa la nuova variante virale non alzo lo sguardo un istante, lavoro come un mulo e nessuno di quelli che mi conoscono possono smentire le mie parole. Ho preso questa settimana di ferie per traslocare (qualcuno dice che il trasloco è "provante" tanto quanto la preparazione di un matrimonio... saprò dirvelo domenica quando conto di terminare). La prox settimana di ferie la prenderò alla nascita di mio figlio... tempo per tirare il fiato: zero!
AIUTIAMOCI!!!

sf ha detto...

Credo che Giuseppe Michieli volesse solo sottolineare alcune cose e non polemizzare.

1) L'importanza strategica di avere una industria nazionale di vaccini.

Io sono d'accordo con lui ma per come conosco l'Italia so anche che questo non avverrà per molti anni ancora.

2) Giuseppe sottolineava anche l'importanza di avere un'attenzione forte alla realtà swineflu nel terzo mondo. Ancora una volta ha ragione, è inaccetabile quel che succede: il silenzio assoluto sulla tragedia che stanno vivendo alcuni paesi del sud del mondo.

Ancora una volta però non possiamo far altro che raccontarci tra noi queste cose.

Il richiamo di Daniel è soltanto uno e semplice:
scriviamo con ordine tutto quello che sappiamo e documentiamolo.

Le nostre povere forze faranno certamente non al meglio questo lavoro, ma almeno ci dobbiamo tentare.

sf ha detto...

Su New Scientist è uscito un buon articolo qualche minuto fa che riprende i temi di questo nostro dibattito e l'incertezza delle previsioni che abbiamo sottolineato. ve lo segnalo perché sulle riviste serie si discute di quello che andiamo sottolineando e non di quello che si legge sui giornali italiani. Gli esperti di tutto il mondo evidentemente non comprendono gli esperti italiani.

http://www.newscientist.com/article/mg20327213.200-swine-flu-how-experts-are-preparing-their-families.html?full=true