domenica 8 agosto 2010

Il destino di PandemItalia


Il destino di PandemItalia? Chi lo conosce?! Senza dubbio la pandemia influenzale del 2009 (che fa ancora i suoi danni) ha prodotto il danno maggiore nell'aver causato enorme discredito nei confronti della Sanità Pubblica a tutti i livelli. Il lavoro da operatore di sanità pubblica impegnato in prima linea, sia in ambito locale che regionale, è stato durissimo e altamente misconosciuto. La polemica sui vaccini ha alzato un gran polverone e tutto d'un tratto gli sforzi effettuati sono stati spazzati via, sono stati sommersi dall'opinione pubblica, falsata e distorta come accade nella maggior parte delle emergenze di sanità pubblica. Ecco il motivo per il mio lungo silenzio e la mia sostanziale inattività nelle pagine di questo blog. Non penso proprio che riprenderò a postare su PandemItalia, o almeno non lo farò di frequente come in passato. Il tema delle pandemie influenzali è uno dei tanti fronti d'azione della Sanità Pubblica. È tempo di voltare pagina e guardare oltre. Nei prossimi mesi sarò impegnato nella costruzione del Piano di Prevenzione 2010-2012 della Regione Marche, chissà che questa mia nuova avventura professionale non fornisca lo stimolo per creare qualcosa di nuovo, dalle ceneri di PandemItalia.
Grazie a chi ha sostenuto il blog, anche semplicemente con un commento; grazie a Giuseppe Michieli, compagno di viaggio attento, affidabile e preparato; grazie a Gualtiero Grilli, con cui nell'ormai lontano 2007 ragionammo su come impostare il blog; grazie a tutti quelli si sono affacciati almeno una volta su queste pagine.

Voi tutti sapete che per rimanere aggiornati su H1N1, H5N1 ed altre minacce pandemiche ci sono i soliti validissimi riferimenti:
- Attraverso Questi Giorni

Non dimenticate poi i siti istituzionali (WHO, CDC, ECDC) e il validissimo sito del CIDRAP.

Da questo momento considerate PandemItalia un blog chiuso.
A presto.

Daniel

Regione Marche, caso grave di H1N1

È di qualche giorno fa la notizia di un nuovo caso di H1N1 in un marchigiano, rientrato dall'India e presentatosi all'attenzione dei sanitari ha sviluppato nei giorni scorsi condizioni cliniche così gravi da necessitare il trasporto a Monza, presso il Centro nazionale di riferimento per il trattamento delle forme molto severe di “sindromi da distress respiratorio acuto (ARDS).

Ecco il comunicato stampa della Regione Marche:
Da ieri sera (4 agosto 2010) è ricoverato, presso il reparto di rianimazione dell’Ospedale San Gerardo di Monza, G.A., di anni 54, residente in un comune della Zona territoriale 8 di Civitanova Marche, risultato affetto da virus A/H1N1, causa della pandemia 2009. Rientrato da un viaggio in India il 24 luglio, due giorni dopo è stato inviato al pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova Marche dal proprio medico curante per febbre elevata e tosse. Per l’aggravarsi delle condizioni cliniche, l’uomo, già affetto da diabete, cardiopatia ipertensiva e obesità grave, è stato trasferito prima presso la rianimazione di quella Zona territoriale, poi presso la Clinica di Anestesiologia e Rianimazione dell’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona. Nella giornata di ieri, permanendo le condizioni critiche, la Regione , in accordo con il ministero della Salute, ha contattato il Centro nazionale di riferimento per il trattamento delle forme molto severe di “sindromi da distress respiratorio acuto (ARDS)” istituito presso la Rianimazione dell’ospedale San Gerardo di Monza, con il quale esistono accordi convenzionali per il trattamento di casi gravi di insufficienza respiratoria. Dopo valutazione clinica congiunta del caso, da parte dei medici delle due Rianimazioni, è stato deciso il trasferimento presso il Centro lombardo: questo permetterà, se necessario, anche il trattamento con ECMO (tecnica di supporto cardiopolmonare, N.d.R.), per l’ossigenazione extracorporea. Il trasferimento è avvenuto ieri sera, in ambulanza, con la presenza di una équipe rianimatoria dedicata, giunta appositamente, ad Ancona, dall’ospedale di Monza. Attualmente le condizioni del paziente sono stazionarie. Il dipartimento di Prevenzione della Zona territoriale 8 ha già attivato le procedure previste e sperimentate, nel 2009 durante la pandemia. I familiari e le persone più vicine sono sotto sorveglianza, ma non mostrano segni e sintomi di malattia. Il direttore del servizio Salute, Carmine Ruta, evidenzia che “il caso singolo registrato non comporta alcun rischio per la popolazione della regione Marche; infatti l’indagine epidemiologica indica che G.A. ha contratto il virus durante il suo soggiorno in India. Dall’ultimo bollettino epidemiologico, diramato il 28 luglio, il ministero della Salute, segnala che, pur rimanendo bassa l’attività del virus in Asia, la trasmissione del virus influenzale pandemico è più alta in alcune zone dell’India, in Cambogia e a Singapore”.