venerdì 27 aprile 2007

Approvato negli Stati Uniti il primo vaccino contro il virus A/H5N1

Copio incollo da http://www.epicentro.iss.it/focus/flu_aviaria/notiziario-26_04_2007.asp

La Food and Drug Administration (Fda) ha annunciato di aver approvato un vaccino umano contro il virus A/H5N1. Si tratta del primo vaccino di questo tipo approvato negli Stati Uniti. Il vaccino è stato prodotto dal St. Jude Children’s Research Hospital di Memphis (Tennessee), in collaborazione con l’US National Institute of Allergy and Infectious Diseases (Niaid).
Leggi l’articolo di Eurosurveillance (in italiano, in inglese).

Bene! Abbiamo un vaccino pre-pandemico, con tutti i pro e contro del caso!
Sicuramente non sarà la panacea per un'eventuale pandemia. Anzi il vaccino potrebbe non essere efficace affatto. Infatti non è possibile affermare con certezza che si tratterà di pandemia da H5N1. E se fosse H7N3?!
Di certo, ammesso che il virus pandemico sia il temuto H5N1, avere ora un vaccino significa avere un'arma che potrebbe rivelarsi innocua di fronte ad un virus pandemico H5N1 modificato rispetto al virus aviario. Basterebbe una piccola mutazione, che sia da un lato in grado di rendere il virus trasmissibile da uomo a uomo e dall'altro lato sia capace di trasformare il virus aviario di quel tanto da renderlo in grado di eludere la copertura immunitaria ottenuta con il vaccino pre-pandemico.
Ovviamente non si possono tacere i pro! Immunizare la popolazione con il vaccino H5N1 significa preparare l'organismo umano all'incontro con un nuovo virus. Inoltre non posso evitare di pensare alla valutazione degli scenari di impatto pandemico in Italia presentato dal gruppo di lavoro Epico dell'Istituto Superiore di Sanità. Fra le misure in grado di ridurre l'impatto pandemico spicca l'importanza della vaccinazione pre-pandemica. Del resto ricordiamolo: prima che il vaccino prodotto attraverso il ceppo respondabile della pandemia sia utilizzabile passeranno da 3 a 4 mesi. Poi occorrerà tempo per la distribuzione del vaccino e la somministrazione alle categorie prioritarie. Il vaccino pandemico sarà efficace a distanza di un mese dalla seconda dose. Tra la prima e la seconda dose devono passare almeno 4 settimane. E poi chi oserebbe mettere la mano sul fuoco che non possano esserci problematiche di sicurezza del vaccino pandemico? In 6-7 mesi dal riscontro del primo caso l'Italia potrebbe essere già piena di casi di influenza. E la vaccinazione con virus pandemico potrebbe giungere tardiva. Ecco l'importanza del vaccino pre-pandemico, somministrato in un'unica dose. Il modello italiano segnala la "scoperta dell'acqua calda", ma la supporta con numeri! L'impatto di una pandemia sarebbe meno grave se si combinassero le differenti strategie preventive a nostra disposizione! Il vaccino pre-pandemico è una di queste!

mercoledì 25 aprile 2007

Glossario

Insieme all'etichetta FAQ PandemItalia aggiunge l'etichetta Glossario.
Da sempre uno dei problemi più seri nella comunicazione tra esperti e cittadini è il linguaggio. Quello di PandemItalia vuole essere uno sforzo per ridurre il gap esistente fra esperti e cittadini. Cercheremo di lavorare sui due fronti: più chiarezza nel comunicare dati scientifici da un lato; migliore capacità di comprensione dall'altro.
Attraverso i post etichettati come Glossario è nostro obiettivo promuovere la conoscenza del complesso mondo delle malattie infettive e, nello specifico, dei virus influenzali, dell'influenza aviaria, delle pandemie influenzali.

FAQ

FAQ, ovvero Frequently Asked Questions. Da sempre le domande più frequenti hanno bisogno di risposte chiare, corrette e puntuali. Nei prossimi mesi PandemItalia cerca di soddisfare questa esigenza informativa.
Sotto questo acronimo, che da oggi viene introdotto come nuova etichetta, saranno tradotte le risposte delle più importanti organizzazioni istituzionali (OMS, CDC, ECDC) alle più frequenti domande relative ad influenza aviaria, virus influenzali e pandemia influenzale.

Fondi contro la pandemia influenzale

Leggo in internet una notizia pubblicata in data 6 aprile 2007...


OTTAWA - Cinque milioni di dollari contro la minaccia costituita dalla pandemia influenzale. Sono quelli stanziati ieri dal governo federale, che ha voluto finanziarie 26 diversi progetti volti contrastare la terribile minaccia costituita da una possibile epidemia di aviaria. Tra i programmi messi in piedi dal governo federale, lo studio e la ricerca di un vaccino e la preparazione del personale sanitario delle strutture ospedaliere canadesi ad affrontare una situazione d'emergenza causata dallo scoppio di un'epidemia nel nostro Paese.«Il governo - ha dichiarato il ministro della Sanità Tony Clement - è consapevole della minaccia costituita dal possibile scoppio di un'epidemia su scala mondiale. Con lo stanziamento annunciato vogliamo stimolare la ricerca e rendere il sistema sanitario pronto all'emergenza.


E in Italia? A quando un po' di saggezza? Quando saranno finanziate le attività di preparazione alla pandemia influenzale?
Vorrei ricordare una cosa: gli antivirali comprati dall'ex ministro Storace sono in scadenza, non sono stati utilizzati e verosimilmente verranno gettati via; gli operatori sanitari stanno lavorando, non scadono (a esclusione dei prossimi alla pensione) e forse il loro maggiore coinvolgimento in fase di preparazione potrebbe risultare più efficace dei farmaci antivirali in termini di prevenzione e controllo qualora una pandemia dovesse verificarsi.
Forza Italia!

martedì 24 aprile 2007

Trivial Pandemico


Ora provate a rispondere correttamente a queste domande:

Quante volte in media un uomo si tocca il volto durante l'arco della giornata?
a) 20 volte
b) 50 volte
c) 100 volte
d) 400 volte

Qual'è la velocità delle particelle che si sprigionano con uno starnuto (vedi foto)?
a) quasi 50 km/h
b) quasi 100 km/h
c) quasi 150 km/h
d) quasi 200 km/h

Quante ore il virus dell'influenza resiste in ambiente sopra le superfici solide?
a) 5 ore
b) 10 ore
c) 24 ore
d) 48 ore

Cosa impariamo da questo semplice gioco?
Che per fronteggiare l'influenza è opportuno lavarsi le mani molto spesso, tossire e starnutire coprendosi e starsene a casa se si è malati. Approfondiremo molto spesso queste pietre miliari della prevenzione!


Ah, dimenticavo... le risposte!
d - d - d !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

mercoledì 18 aprile 2007

Influenza Aviaria - Situazione epidemiologica


Fonte: WHO - World Health Organization (OMS)
Influenza Aviaria: la situazione mondiale dal 2003 all'aprile del 2007. Quelli segnalati sono i casi confermati di influenza aviaria da virus H5N1.
Per ogni dettaglio rimando al link da cui ho "prelevato l'immagine"

martedì 17 aprile 2007

Arresti domiciliari per pazienti in caso di pandemia?

Con questo titolo il Pensiero Scientifico Editore presenta la notizia di una recente pubblicazione scientifica.
Queste le affermazioni più eclatanti riportate nel testo della notizia in questione:

- La misura profilattica più efficace nel ridurre i tassi di contagio e mortalità durante una pandemia influenzale è il confino coatto dei pazienti contagiati presso il loro domicilio (il titolo parla di arresti domiciliari!).
- Le misure per limitare i contatti tra le persone durante una pandemia influenzale sono parte integrante delle strategie sanitarie. I provvedimenti adottati possono essere tanti, così come le strategie di ordine pubblico messe in atto per farli rispettare, dalla semplice campagna di informazione a mezzo stampa alla legge marziale.
- Confinando con la forza presso il proprio domicilio i pazienti contagiati saremmo in grado di diminuire i tassi di malattia e mortalità del 50%.
- Per garantire un controllo così ferreo di milioni di case però servirebbero forze immani e costi spropositati, senza calcolare le perplessità costituzionali e giuridiche connesse a provvedimenti così estremi. Il rischio di sommosse, arbitri, violenze e danni anche peggiori di quelli causati direttamente dalla pandemia sarebbe quindi altissimo.
- lo rivela uno studio destinato a suscitare più di una polemica

Prima di scendere nel dettaglio dei contenuti vorrei sottolineare la gravità di quello che è stato riportato. La cosa grave è che David Frati scrive per il Pensiero Scientifico Editore, una nota casa editrice, che negli anni ha curato decine di fondamentali pubblicazioni nel campo della medicina. Mi chiedo se sia possibile che nel sito web di Pensiero Scientifico Editore possa campeggiare tale notizia? Possibile che nessuno si sia chiesto quale impatto potesse avere una notizia del genere? Più semplicemente: possibile che nessuno abbia notato l'assurdità della notizia presentata con un titolo assurdo e assurdamente rafforzata dal testo della stessa?
La cosa ancor più grave è che David Frati non si limita a riportare una notizia errata, ma riporta una notizia potenzialmente dannosa.

La notizia è errata perchè:
1) "Confino coatto", "confinare con la forza", "arresti domiciliari", sono tutte espressioni lontane dalle intenzioni degli autori. Nell'abstract dell'articolo scientifico (l'abstract è il riassunto del lavoro) le espressioni utilizzate dagli autori sono: "voluntary confinements" (isolamento volontario), "encouraged to stay home" (incoraggiati a rimanere in casa), "Restricting the activities" (limitando le attività).
Non c'è traccia di espressioni che contraddicano l'abstract nel corpo del lavoro in questione.
2) Nel lavoro di Haber e colleghi non si fa alcun riferimento a "strategie di ordine pubblico" quali "semplici campagne di informazione a mezzo stampa", nè tantomeno alla "legge marziale".
3) David Frati afferma che "Lo studio pubblicato è destinato a suscitare più di una polemica"... "senza calcolare le perplessità costituzionali e giuridiche connesse a provvedimenti così estremi". Infine, non sazio di inesattezze e assurdità afferma: "Il rischio di sommosse, arbitri, violenze e danni anche peggiori di quelli causati direttamente dalla pandemia sarebbe quindi altissimo".
A supporto della notizia la fonte da cui essa è stata tratta:
"Haber MJ, Shay DK, Davis XM, Thompson WW et al. Effectiveness of interventions to reduce contact rates during a simulated influenza pandemic. Emerging Infectious Diseases 2007; 13(4)."
Ovvero il sigillo della disinformazione!
Leggete voi stessi il lavoro di Haber e colleghi da cui è stata tratta questa notizia e capirete quanto infondata, inutile e dannosa essa sia.


Per quale motivo ho definito più volte questa notizia dannosa:
- Perchè trasmette un'informazione falsa.
- Perchè comunica una falsa misura di sanità pubblica (l'isolamento non può, in caso di pandemia influenzale, essere coatto, ma su base volontaria)
- Perchè a supporto di un'importantissima misura di sanità pubblica quale l'isolamento dei malati e la quarantena dei contatti deve essere promossa una corretta comunicazione alla popolazione e ogni informazione che, volontariamente o no, ostacoli tale corretta comunicazione risulterà necessariamente dannosa.

Mi è stato insegnato che informarsi per informare dovrebbe essere una regola per chi scrive e pubblica notizie. Spero che anche il Pensiero Scientifico Editore possa fare propria, d'ora in poi, tale regola.
Spero che notizie come queste vengano considerate come meritano: dannosa disinformazione!

Misure in caso di epidemie...

Klaus Stohr (WHO = OMS) ha redatto il capitolo dedicato all'influenza del celebre Manuale per il Controllo delle Malattie Trasmissibili, 18a edizione, del 2004 (già citato nel precedente post).
Riporto alcuni estratti dalla versione italiana che identificano le misure da adottare in caso di epidemia/pandemia:

1) I gravi e spesso sconvolgenti effetti delle epidemie di influenza sulle attività di una collettività possono essere ridotti in parte da una efficace pianificazione ed educazione sanitaria e soprattutto, a livello locale, dall'organizzazione di programmi vaccinali per i pazienti ad alto rischio e per quanti prestano loro assistenza. è importante la sorveglianza da parte delle autorità sanitarie sulla estensione e sul progredire delle epidemie. La risposta alle pandemie influenzali deve essere pianificata a livello nazionale.
2) Non è stato provato che la chiusura di singole scuole sia un'efficace misura di controllo; in genere si tratta di una misura tardiva e presa solo a causa dell' alto assenteismo sia degli studenti che del personale.
3) I responsabili sanitari degli ospedali devono prevedere l'aumentata domanda di assistenza medicadurante i periodi epidemici; può anche essere presente un eccessivo assenteismo di personale sanitario prodotto dalla epidemia influenzale. Per evitare queste conseguenze il personale sanitario deve essere sottoposto all'immunizzazione ogni anno.
4) Mantenere disponibili adeguati quantitativi di antivirali per il trattamento dei pazienti ad alto rischio e del personale essenziale nel caso dell'emergenza di un nuovo ceppo pandemico per cui non sia disponibile, al momento della prima ondata epidemica, un vaccino adatto.

Ok. Ora considerate la data in cui queste misure sono state indicate: il 2004!
Sono passati tre anni, forse quattro (5?) da quando queste affermazioni vennero pensate, tutto sommato potevano essere valide alcuni anni fa. Ma quante cose sono cambiate in questi anni!
Di certo, se dovesse scrivere ancora su questi argomenti, probabilmente il dr Stohr darebbe molto più spazio all'evenienza di una pandemia influenzale. Qui le misure di sanità pubblica che l'autore indica sono riferibili alle epidemie stagionali di influenza. Le uniche misure citate da adottare in caso di Pandemia sembrerebbero essere:
1 - Pianificazione nazionale
2 - Vaccino adatto
3 - Farmaci antivirali

Oggi un elenco del genere dovrebbe necessariamente essere rivisto e includere fra le altre cose:
- Vaccino pre-pandemico
- Misure di isolamento dei malati
- Quarantena dei contatti
- Pianificazione regionale e locale
- Comunicazione (non solo e semplicemente educazione sanitaria!)
- ...

Enfatizzare, le misure efficaci da adottare per ridurre l'impatto di una Pandemia influenzale è la prima e fondamentale missione di PandemItalia!

Bravo Donato!!!

Nella prefazione alla 18a edizione italiana del Manuale per il Controllo delle Malattie Trasmissibili* il dott. Donato Greco, Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute, scrive:

"è di questi tempi la riemergenza di ceppi di influenza aviaria che ormai non riescono a stare più nel loro contenitore etologico e fanno dannose esplorazioni nel mondo umano, con virulenza e letalità sconosciute per il virus dell'influenza. Una pandemia di influenza aviaria, ci dice l'OMS, non avrebbe eguali nelle catastrofiche conseguenze che potrebbe provocare "

Giusto sottolineare il condizionale! Giusto gridare l'allarme!

* Heymann DL. Manuale per il Controllo delle Malattie Trasmissibili. Rapporto ufficiale dell'American Public Health Association. Diciottesima edizione, 2004. DEA Editrice.

sabato 14 aprile 2007

Collaborazione Cercasi!

E troppo presto per fare previsioni. Quello che immagino è che nel prossimo futuro altri autori vogliano contribuire alla crescita di questo strumento. Mi auguro che gli autori dei post possano essere medici, tecnici, esperti di sanità pubblica o semplicemente uomini che vogliano contribuire in positivo arricchendo questo progetto. Ecco quello che ho intenzione di fare per raggiungere questi obiettivi...
1) invitare gli esperti alla partecipazione
2) leggere tutti i commenti e, quando richiesto, rispondere
3) raccogliere contributi attraverso i commenti o tramite posta elettronica
- pandemitalia@gmail.com (Scrivete numerosi!!!)

venerdì 13 aprile 2007

PandemItalia

Qui tutto ha inizio!
Questo è il "marchio di fabbrica"!
La mia firma, spero la prima di una nutrita schiera, identifica un medico e un uomo.
Il medico è da sempre professionalmente coinvolto nella promozione della salute collettiva e si interessa della prevenzione e del controllo di un'eventuale pandemia influenzale dal novembre del 2006.
L'uomo nutre la convinzione che anche la peggiore delle pandemie umane possa essere affrontata con dignità, ordine e tanta corretta informazione.
Spero che questo spazio web non rimanga lo sforzo isolato di un solitario ma che tanti altri vogliano unirsi per il bene comune.

Daniel Fiacchini, Medico Specializzando in Igiene e Medicina Preventiva