I viaggi estivi in Inghilterra sono numerosi e i nostri ragazzi possono infettarsi in inghilterra ed ammalarsi in Italia, al rientro dal viaggio.
Cosa fare all'insorgenza di febbre e sintomi simil-influenzali?
Ecco la mia guida "particolare":
1) Ricordarsi che siamo in Italia. Abbiamo un sistema sanitario che, grazie a Dio, si prende cura di noi. Facciamo riferimento al medico di famiglia e seguiamo le sue istruzioni.
2) Atteggiarsi da persone intelligenti: non c'è bisogno di correre come matti al Pronto Soccorso se nostro figlio manifesta una febbricola a 37,3°C. Così facendo si intasano le strutture sanitarie che devono garantire ben altre emergenze che l'assistenza di un caso di febbricola insignificante
3) Ricordarsi che avere febbre non è sinonimo di avere la nuova influenza da virus A/H1N1.
4) Ricordarsi che i nostri figli hanno probabilmente già avuto l'influenza gli anni passati; in quella occasione non ci siamo preoccupati per la vita di nostro figlio... forse perchè le televisioni non ci mettevano l'ansia che ci mettono oggi.
Visto che si tratta di un argomento serio è bene che sia trattato altrettanto seriamente. Quindi riporto un mix di indicazioni, personalmente estratte dalle circolari ministeriali e dalle linee guida CDC adattate alla realtà italiana e relative al prendersi cura del malato in casa.
Al ritorno dal viaggio da un Paese caratterizzato da alta diffusione influenzale si consiglia di rispettare le seguenti indicazioni:
- tenere sotto controllo il proprio stato di salute per almeno sette giorni;
- se durante questo periodo dovesse manifestarsi febbre e sintomatologia simil-influenzale (mal di gola, tosse, mal di testa, malessere etc.) si raccomanda di consultare telefonicamente il proprio medico di famiglia informandolo del recente viaggio;
- non presentarsi direttamente al Pronto Soccorso.
Cosa fare nel caso in cui si manifestino febbre e sintomi simil influenzali?
- Verificare con il medico curante la necessità di cure particolari, ad esempio se è in corso una gravidanza o se è presente una condizione come diabete, malattia cardiaca, asma, enfisema.
- Assumere i farmaci prescritti dal medico curante e non prendere farmaci antivirali se non specificamente prescritti.
- Stare a casa per 7 giorni dopo l’inizio dei sintomi o fino a 24 ore dopo la scomparsa degli stessi qualora la sintomatologia si prolungasse per oltre 7 giorni.
- Riposare molto.
- Bere molti liquidi (acqua, brodo, integratori di sali minerali) in modo da mantenere un buon livello di idratazione.
- Coprire il viso in caso di tosse o starnuti. Lavare spesso le mani con acqua e sapone o con una soluzione a base alcolica, specialmente dopo l'utilizzo di fazzoletti da naso e dopo aver tossito o starnutito nelle mani.
- Evitare uno stretto contatto con gli altri - non andare al lavoro o a scuola durante la malattia
- Porre attenzione ai segnali di allerta che richiedono maggiore attenzione
Quali sono i segnali di allerta che richiedono maggiore attenzione/quando chiamare il 118?
- difficoltà di respirazione o dolore al torace
- colorito viola o blu delle labbra
- vomito, diarrea o perdita di urine
- segni di disidratazione, come ad esempio: capogiri, scarsa o assente produzione di urina e, se bambino, assenza di lacrime quando piange
- manifesta convulsioni, scarsa reazione agli stimoli o confusione.
NB: Un grazie a Giorgia Capezzone e Daniela Cimini, del Servizio Igiene e Sanità Pubblica di Fabriano, per il prezioso aiuto nel tradurre/adattare/produrre questo elenco di indicazioni.
3 commenti:
Grazie a Daniele e Giuseppe...
in questi mesi ho continuato a seguire in silenzio il vostro blog, purtroppo ancora una delle poche fonti serie di informazione.
Proprio ieri a pranzo con i colleghi per la prima volta è uscito l'argomento influenza, ebbene su 5 persone ero l'unica che aveva un'idea chiara e realistica della situazione e su cosa fare per cercare di limitare il contagio...nessuno si era minimamente ne interessato ne informato. Mi chiedo per quale motivo nessun telegiornare sia capace di dare una notizia semplice e chiara come il comunicato che Daniele ha appena scritto!
Vorrei tornare anche sull'argomento farmacie: per quanto riguarda il disinfettante a base alcolica ho avuto la stesso dialogo surreale che ha avuto Daniele..mi sembra di capire che in commercio ne esiste solo un tipo in gel su cui però non è espressa sul retro la % alcolica..me lo confermate?
Ultimo argomento, vacanze estive:
per quanto mi riguarda andrò in Giappone li non ho molto chiara come sia la situazione vedremo...al mio ritorno vi dirò se li sono più seri di noi sulla prevenzione... ma molti conoscenti andranno in America ed è inutile dirvi che come i miei 5 collehi non hanno nessuna idea su cosa sia l'influena e non si porteranno certo il disinfettante per le mani! mi chiedo come sarà la situazione in Italia a Settembre?!
Buon lavoro a tutti voi.
Cara Alessandra le tue parole sono di grande incoraggiamento. Sapere che grazie al blog anche una sola persona è informata su come proteggere la propria salute... era il nostro obiettivo. Io sono felice!
Continua a seguirci e, ti prego, facci partecipi dei tuoi "appunti di viaggio" (magari li pubblichiamo!).
Molto utile grazie!!!soprattutto perchè in TV pressochè nn ne parlano!!
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