venerdì 17 luglio 2009

Prendersi cura di un malato in casa

Attenzione, popolazione!
Vista la progressiva e inarrestabile diffusione del virus influenzale pandemico credo sia opportuno entrare nell'ordine di idee che qualcuno che conosciamo si ammalerà e forse accadrà proprio ad un familiare stretto.
Stando al quadro clinico caratterizzante l'evoluzione dell'infezione possiamo tranquillamente affermare che 95 casi confermati su 100 abbiamo un evoluzione "tranquilla" e non necessitino di intervento medico, nè tantomeno di ricovero ospedaliero.
Dunque è necessario avere pochi ma buoni consigli utili per prendersi cura di un malato di influenza in casa.
Di seguito riporto un estratto della traduzione e dell'adattamento del documento dei CDC "Interim Guidance for H1N1 Flu (Swine Flu): Taking Care of a Sick Person in Your Home".


Comportamenti per ridurre la diffusione dell’influenza in casa
Nel fornire le cure a un membro della famiglia che è malato di influenza, il miglior modo di proteggere se stessi e gli altri familiari, che non sono malati, è il seguente:
- mantenere la persona malata lontana dagli altri familiari per quanto possibile (leggi "Sistemazione del malato");
- ricordare al malato di coprirsi la bocca durante i colpi di tosse e di lavarsi le mani con acqua e sapone o una soluzione a base alcolica spesso, specialmente dopo la tosse e / o gli starnuti;
- ricordare a tutti i componenti della famiglia di lavarsi le mani spesso, utilizzando acqua e sapone o una soluzione a base alcolica;
- se sei in uno dei gruppi a rischio per l’influenza dovresti evitare i contatti stretti (entro i due metri) con i familiari che sono malati.


Sistemazione del malato in casa
- Tenere il malato in una stanza separata dagli spazi comuni della casa (ad esempio, una camera da letto separata con il proprio bagno, se questo è possibile). Tenere la porta della camera del malato chiusa.
- A meno che non sia necessario per eventuali cure mediche, le persone con l'influenza non dovrebbero uscire di casa quando hanno la febbre o durante il periodo in cui è più probabile che possano diffondere l’ infezione ad altri. Allo stato attuale si ritiene che il virus abbia le stesse capacità di diffusione dei virus influenzali stagionali. I malati possono essere contagiosi dal giorno precedente l’insorgenza dei sintomi a 7 giorni dopo che si sono ammalati. I bambini, soprattutto i più piccoli, potrebbero essere potenzialmente contagiosi per un periodo più lungo.
- Se la persona con l'influenza ha necessità di uscire di casa (per esempio per cure mediche), dovrebbe coprire il naso e la bocca quando tossisce o starnutisce e indossare una maschera chirurgica, se disponibile.
- Fare indossare alla persona malata una maschera chirurgica se c’è la necessità di condividere uno spazio comune della casa con altre persone.
- Se possibile, le persone malate dovrebbero utilizzare un bagno separato. Questo bagno deve essere pulito ogni giorno con un disinfettante per la casa (vedi sotto).


Proteggere le altre persone in casa
- Il malato non dovrebbe ricevere la visita di altre persone ad eccezione di chi si prende cura di lui. Una telefonata è più sicura di una visita!
- Se possibile, è necessario che un solo adulto in casa si prenda cura della persona malata.
- Evitare che una donna incinta accudisca la persona malata. Le donne in gravidanza sono a maggior rischio di complicanze connesse con l'influenza e possono avere una capacità immunitaria ridotta.
- Evitare che i soggetti ammalati si prendano cura di neonati e altri gruppi ad alto rischio per le complicanze dell’influenza.
- Tutte le persone della famiglia dovrebbero spesso lavarsi le mani con acqua e sapone o con una soluzione a base alcolica. Dovrebbero farlo sempre a seguito del contatto con il malato o dopo aver soggiornato nella stanza o il bagno del malato.
- Utilizzare fazzoletti di carta per asciugare le mani dopo il lavaggio o destinare un asciugamano per ogni persona del nucleo familiare, utilizzando ad esempio, asciugamani di colore diverso per ogni persona.
- Se possibile, è opportuno garantire una buona ventilazione nelle stanze condivise della casa, ad esempio, tenere le finestre aperte in cucina, bagno, ecc.


Se sei la persona che accudisce il malato
- Evita di stare faccia a faccia con la persona malata.
- Quando prendi in braccio bambini piccoli che sono malati, posiziona il loro mento sulla spalla in modo che essi non ti tossiscano in faccia.
- Lava le mani con acqua e sapone o usa una soluzione a base alcolica dopo essere stato in contatto con la persona malata o aver maneggiato la biancheria usata, le lenzuola o altri oggetti del malato.
- Se appartieni ad un gruppo ad alto rischio per le complicanze dell’influenza non dovresti essere la persona che si prende cura del malato e dovresti evitare il contatto stretto con il malato di influenza (entro i due metri).

- Tieni sotto controllo te e gli altri componenti della famiglia per l’eventuale comparsa dei sintomi influenzali e contatta il medico di famiglia nel caso in cui tali sintomi compaiano.


Fonte: Centers for Disease Prevention and Control. Interim Guidance for H1N1 Flu (Swine Flu): Taking Care of a Sick Person in Your Home.
Traduzione a cura di Tiziana Bentivoglio (ASUR Marche, ZT 8 Civitanova); revisione e adattamento a cura di Daniel Fiacchini e Giorgia Capezzone (ASUR Marche, ZT 6 Fabriano).

5 commenti:

Unknown ha detto...

Secondo me la situazione inizierà a peggiorare da Ottobre... Però secondo me una situazione gioca a nostro favore.. La diffusione della malattia è inarrestabile e non può essere contenuta... Ma nel 95% dei casi si guarisce in 5 semplicissimi giorni di isolamento... Ammalarsi adesso non vuol dire che vada bene per il prossimo inverno.. Ma significa avere degli anticorpi in + per la seconda ondata (anke se in quel caso il vaccino DOVREBBE essere pronto).. cmq sinceramente affronto il tutto con la massima serenità :) un saluto a tutti

Carlo ha detto...

Non credo che la stessa influenza la si possa prendere due volte. Chi la prende adesso non la prenderà più, o sbaglio?

Carlo ha detto...

Hai fatto bene a specificare il no ai cosiddetti "flu party". Il mio riferimento all'immunizzazione non era certo orientato a incentivare certe pratiche, ma poteva essere frainteso :-)

Tra l'altro un conto è fare di tutto per essere contagiati e un conto è contagiare gli altri: la seconda pratica potrebbe secondo me essere tranquillamente paragonata alla guida in stato di ebbrezza.

Io temo la pandemia, come da molti anni temo l'influenza stagionale, solo che ora ritengo molto più probabile il contagio.

E non nego che una inconscia e perversa speranza di ammalarmi ora mi giri per la testa... Analizziamo i fatti:

1) la pandemia non può essere fermata;
2) la pandemia colpirà una consistente percentuale della popolazione;
3) la stagione invernale rende l'organismo umano più vulnerabile e i virus più aggressivi;
4) l'italiano medio (ma penso più in generale l'essere umano medio) non è in grado di assumere un comportamento responsabile: o se ne frega e appesta allegramente senza precauzioni o si fa prendere dal panico;
5) quando in giro circolerà l'influenza stagionale assieme alla pandemia ci si potrebbe ammalare di entrambe con imprevedibili ma ben probabili conseguenze negative;
6) mi pare anche ragionevole pensare che la prossima influenza stagionale possa essere peggiore del solito, colpendo una popolazione già indebolita;
7) (dato soggettivo) attualmente sono in buono stato di salute.

Naturalmente ritengo di avere anche qualche buon motivo per evitare (o almeno tentare di evitare) di ammalarmi, ma preferisco lasciare a voi più esperti l'incombenza :-)

Sandro kensan ha detto...

Interessante questo howto, l'ho pubblicato sul mio sito:

http://www.kensan.it/articoli/Influenza_messicana.php

Se devo riconoscere gli autori diversamente da come ho fatto si prega di avvisare.

Daniel Fiacchini ha detto...

Bene Sandro, grazie. Penso sia utile dare la massima divulgazione a queste indicazioni pratiche. Non mi dispiacerebbe se mettessi il link al post... un po' di pubblicità non guasta ;)