Le più prestigiose riviste scientifiche si stanno occupando dell'emergenza da nuovo virus A/H1N1.
Riporto un estratto dall'ultimo interessante editoriale del Lancet (per la lettura dell'originale potrebbe essere necessaria la registrazione):
Ogni individuo ha un ruolo da svolgere nel limitare la diffusione di una pandemia. È richiesta vigilanza e non allarmismo e la disponibilità all'isolamento volontario nel caso insorgano i sintomi di un influenza. L'isolamento domiciliare, combinato ad altre misure di distanziamento sociale hanno la possibilità di arrestare la diffusione del nuovo virus A/H1N1. Queste azioni potrebbero essere essenziali per guadagnare il tempo necessario ad aumentare le scorte di farmaci antivirali e a sviluppare un vaccino efficace contro il nuovo virus per la cui produzione e distribuzione non basteranno settimane ma occorreranno mesi. Al momento attuale la rapida risposta da parte dei Governi e delle Agenzie Internazionali hanno innescato efficaci meccanismi di protezione della popolazione. Ma il ruolo e la responsabilità individuale non devono essere ignorati.
Nei prossimi mesi la Sanità Pubblica è chiamata ad agire nel campo della comunicazione del rischio e dell'educazione sanitaria alla popolazione: gli Operatori della Sanità Pubblica saranno in grado di cogliere questa sfida?
1 commento:
Però bisogna ammettere che per quanto riguarda l'ultima vaccinazione resa obbligatoria, ovvero quella contro il virus dell'epatite B, l'Italia è stata di esempio per tutto il mondo, adottandola con coraggio e lungimiranza.
Anche se per altri aspetti è stato sicuramente un personaggio criticabile, per questo specifico aspetto il Ministro De Lorenzo è stato una persona davvero esperta e lungimirante.
RB
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