Ha destato preoccupazione la notizia di un incidente presso un laboratorio farmaceutico nella Repubblica Ceca (leggi qui), dove alcuni furetti sono deceduti dopo essere stati inoculati con un preparato a base di virus influenzali umani per la verifica di routine della potenza di un vaccino stagionale. Analisi di laboratorio condotte sulle carcasse hanno dimostrato che gli animali erano stati infettati dal ben più letale virus A/H5N1 dell'influenza aviaria. Dopo una serie di frenetiche ricerche si è stabilito che le fiale di vaccino stagionale erano state contaminate presso il fabbricante in Austria; una dozzina di lavoratori cechi è quindi stato sottoposto a rigorosi controlli sanitari e ad analisi per escludere l'infezione da H5N1, nonchè posti sotto chemioprofilassi con antivirali. Nessuno di loro ha sviluppato sintomi di malattia. La vicenda ha causato sconcerto per le modalità con cui una casa farmaceutica non certo di piccole dimensioni o ''inesperta'' ha gestito le misure di contenimento di agenti biologici con potenziale epidemico. In questi mesi - dopo vari incidenti in vari laboratori e con vari agenti patogeni - è montata una crescente preoccupazione sulla capacità di controllo e prevenzione da parte delle autorità nazionali sui numerosi laboratori che dispongnono di agenti infettivi potenzialmente fatali per l'uomo se rilasciati accidentalmente o dolosamente nell'ambiente esterno, e che conducono esperimenti di ibridazione e ricombinazione che potrebbero anche aumentare la patogenicità di agenti virali e batterici molto comuni con lo scopo di sviluppare test e vaccini, ma che una manipolazione senza controlli potrebbe rendere molto pericolosi.
H5N1 - Casi umani
Dal Vietnam è stato notificato un nuovo caso umano all'OMS (leggi qui): si tratta di un uomo di 32 anni della provincia di Ninh Binh, tuttora ospedalizzato e in condizioni gravi, che ha sviluppato la malattia dopo contatto con animali infetti.
Il numero di casi umani e decessi dovuti al virus influenzale aviario A/H5N1 dall'inizio della panzoosi nel 2003 ad oggi sono 408 di cui 254 fatali (tasso di mortalità medio complessivo: 62.2%) (fonte OMS).
Nel 2009 i casi sono stati 13 di cui 4 fatali (tasso di mortalità: 30.7%); durante tutto il 2008 i casi e decessi sono stati 44 e 33 rispettivamente. Nel 2009 i paesi che hanno già notificato casi all'OMS sono stati: Cina (7 casi, 4 decessi), Egitto (4 casi), Vietnam (2 casi).
Eurosurveillance
Su Eurosurveillance è stato pubblicato un articolo su un caso umano di influenza suina causata dal virus influenzale suino A/H1N1, diagnosticato dopo che una donna cinquantenne aveva sviluppato sintomi febbrili e respiratori il novembre scorso. Il caso sarebbe rimasto - con tutta probabilità - sconosciuto se la paziente non si fosse recata da un medico partecipante alla rete di sorveglianza virologica dell'influenza, che dopo averle preso campioni faringei, li ha mandati al centro di riferimento per le analisi di laboratorio che hanno confermato la presenza di un virus di tipo A di origine animale. Il decorso clinico è stato favorevole e la donna non ha dovuto essere ospedalizzata; fino a questo momento tutti i suoi familiari e contatti sono rimasti asintomatici; ulteriori analisi serologiche sono in corso per la verifica di eventuali casi secondari
Leggi l'articolo in full text.
Tutti i link e le informazioni complete su queste ed altre notizie in ATTRAVERSO QUESTI GIORNI
Nessun commento:
Posta un commento