Oggi 8 settembre, si è tenuto ad Angers (Francia) un Consiglio Informale dei Ministri della Salute della Comunità Europea cui ha partecipato anche il Ministro della Salute degli Stati Uniti.
Il nostro paese è stato rappresentato dal Sottosegretario di Stato con delega alla salute, Prof. Ferruccio Fazio.
Credo che Fazio abbia avuto un compito veramente arduo: quello di rappresentare l'Italia e ragguagliare i rappresentanti degli altri Paesi sullo stato di preparazione alla pandemia influenzale del nostro paese. Deve essere veramente difficile confrontarsi con colleghi che hanno lavorato su più fronti credendo nell'importanza della preparazione pandemica mentre si rappresenta uno Stato che ha unicamente adempiuto all'obbligo formale della stesura di un piano nazionale di preparazione pandemica. Quale seguito dopo la pubblicazione del piano? Sembra che l'Italia si sia dimenticata dell'importanza di fronteggiare una possibile pandemia influenzale. Così, mentre in Ingilterra il primo ministro Brown siglava un accordo per assicurare la totale copertura della popolazione inglese con vaccino pandemico in Italia non si è nemmeno lavorato sulle categorie vaccinali prioritarie , pertanto la situazione paradossale è che se un vaccino pandemico fosse disponibile per l'Italia non si saprebbe neanche a chi somministrarlo con esattezza.
E proprio l'argomento "vaccinazione pandemica" è stato al centro dell'attenzione dell'incontro odierno, almeno in accordo a quanto precisato nel comunicato stampa di ieri del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali.
Inoltre, durante l'incontro dovrebbe essere stato al centro dell'attenzione l'argomento vaccinazione pandemica, alla luce di progetti quali il Progetto PANFLUVAC, finanziato dalla Comunità Europea, per lo sviluppo di un vaccino antiinfluenzale “universale”, cioè capace di proteggere da tutti i possibili virus dell’influenza. Stando al comunicato stampa il Progetto PANFLUVAC prevede l’inizio di una sperimentazione del nuovo vaccino entro il 2008 dopo la già dimostrata efficacia nell’animale sperimentale. A questo progetto, partecipano nove gruppi di 6 Paesi Europei fra cui l’Italia, con il Centro Nazionale dell’Influenza dell’Istituto Superiore di Sanità.
Ritorneremo sull'argomento, per l'importanza capitale di una simile vaccinazione.
Ringrazio Giuseppe per avermi trasmesso immediatamente il comunicato stampa. Nei prossimi giorni, insieme a lui, spero di poter pubblicare altre notizie con aggiornamenti sull'esito della riunione odierna, nella speranza che l'incontro abbia significato qualcosa per la sonnolenta Italia.
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