In Hong Kong l'epidemia di influenza stagionale sta raggiungendo il suo picco e tre bambini sono deceduti in circostanze poco chiare. Tutti e tre erano stati ricoverati per sintomi influenzali e poi dimessi perchè considerati non gravi. Un successivo ricovero e la terapia intensiva non sono serviti a salvarli. Uno di loro ha sviluppato encefalite mentre un altro la sindrome di Reye.
Diverse scuole, asili, centri diurni per disabili sono stati colpiti da epidemie di influenza.
Dopo che la notizia delle morti è apparsa sui giornali una ondata di panico si è scatenata nella metropoli: riappaiono le scene del 2003 ai tempi della SARS, con gente che porta maschere, riunioni di emergenza del Consiglio Legislativo con relative roventi polemiche sulle scarse informazioni ufficiali e così via.
Le analisi preliminari avevano escluso l'influenza aviaria A/H5 nei tre casi, ma ora pare che le investigazioni non escludano alcuna ipotesi, SARS compresa.
Tutto ciò all'indomani di una dichiarazione di un esperto cinese (leggi qui e qui) rilasciata a margine della riunione ministeriale annuale (del governo centrale), nella quale ha sostenuto che il virus H5N1 ha subito alcune mutazioni (senza specificare quali) rendendolo più virulento e paventando il rischio di eventi di riassortimento aviario / umano durante l'attuale picco epidemico stagionale. La dichiarazione è stata ripresa per ben tre volte dalla Reuters causando la reazione del portavoce OMS Gregory Hartl, il quale ha detto che a suo avviso il virus H5N1 rimane letale di suo, mutazioni o no, e che non vede ragione di ulteriori allarmismi.
Nel frattempo il panico aumenta.
Le ultime dichiarazioni ufficiali dicono dell'instituizone di una commissione speciale di indagine presieduta da un noto epidemiologo che dovrà scoprire se e quale agente patogeno è coinvolto nei tre decessi, non escludendo un nuovo sottotipo di IA e la SARS (leggi qui).
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