lunedì 14 gennaio 2008

Influenza Aviaria: aggiornamento

Sommario:
INDONESIA: 2 nuovi casi umani, 1 decesso
INDIA: focolaio epizooticoin Bengala Occidentale
IRAN: sospetto focolaio epizootico in animali selvatici
EGITTO: almeno 15 casi umani sospetti
GRAN BRETAGNA: cigni infettati in Dorset

L'OMS ha riportato, con la sua nota di aggiornamento dell'11 corrente, un nuovo caso confermato di influenza aviaria H5N1 in Indonesia: una studentessa di sedici anni ha sviluppato la malattia più di dieci giorni fa ed è tuttora ricoverata in ospedale in terapia intensiva. La ragazza vive nell'area metropolitana di Jakarta (Bekasi), dove dal 2005 si sono registrati una buona parte dei casi complessivi confermati del Paese.
Stamani il KOMNAS FBPI (organo di coordinamento per la lotta all'influenza aviaria del governo indonesiano) ha confermato un nuovo caso umano fatale di infezione da H5N1 in una donna di 32 anni di Tanggerang (area metropolitana di Jakarta), che si sospetta abbia avuto contatto con animali infetti. La paziente è morta presso il suo domicilio, dopo che i familiari hanno rifiutato di tenerla in ospedale. Questo è un fatto molto grave poichè è ben noto come i pazienti in fase terminale affetti da H5N1 siano molto infettivi e il contatto ravvicinato e prolungato dei familiari possa causare l'emergere di un focolaio con limitata trasmissione interumana. Perchè le autorità sanitarie abbiano permesso in questo caso la dimissione della paziente resta da chiarire.

In India sembra che il virus A/H5N1 abbia causato una nuova epizoosi, questa volta nello stato del Bengala Occidentale, secondo quanto riporta la stampa locale e ALERTNET (vedi qui e qui). Numerosi villaggi sembrano essere stati colpiti e decine di migliaia di capi di pollame stanno per essere distrutti. Equipe di medici e veterinari stanno inoltre monitorando la situazione sanitaria degli abitanti, con misure di quarantena e profilassi.

L'Iran avrebbe scoperto un focolaio epizootico in animali selvatici, secondo quanto riportato da ProMed. I campioni biologici sarebbero già stati inviati al laboratorio di riferimento OIE per l'AI a Legnaro (PD).

In Egitto ci sono almeno quindici casi umani sospetti di influenza aviaria, sempre secondo ProMed; i casi seguono una esplosione epizootica del virus H5N1 nel pollame.

In Inghilterra, infine, almeno tre cigni allevati in un'antica istituzione del Dorset sono stati infettati dal virus H5N1 che ne ha causato la morte, secondo quanto riportato dalla DEFRA .

Aggiornamento del 16 gennaio
FOCOLAI DI INFLUENZA AVIARIA H5N1 IN INDIA E IRAN.
L'OIE ha ricevuto la notifica immediata di epizoosi nel pollame causate da virus ad alta patogenicità H5N1, apparse in IRAN e INDIA. Il focolaio indiano è apparso nel Bengala Occidentale con il coinvolgimento di 35.000 animali e con una stima di abbattimento di oltre 800.000 capi. In Iran l'epizoosi è apparsa in una zona prospiciente il Mar Caspio e ha interessato circa 500 animali. Ulteriori accertamenti sono in corso per stabilire ulteriori epizoosi nell'area.

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