domenica 21 marzo 2010

Oltre il danno la beffa

Non ci si crede!
La pessima gestione della pandemia influenzale a livello nazionale è sotto gli occhi di tutti. Ci sono indicatori che delineano chiaramente il fallimento della sanità pubblica. Ad esempio i dati di copertura vaccinale. Le azioni comunicative ministeriali sono state fallimentari perchè contraddittorie, lontani anni luce dal rispetto dei princìpi basilari della comunicazione del rischio.
E nonostante questo Fabrizio Oleari,Direttore della Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute, è stato insignito della medaglia d'oro al merito della sanità pubblica con la seguente motivazione:
"nel corso della sua brillante carriera, svolta con elevata professionalità, ha fornito contribuiti di notevole pregio per la risoluzione delle più svariate questioni ed emergenze sanitarie, quali per ultima l’influenza A/H1N1, con positive ricadute a favore della collettività. Componente di diverse Commissioni, Comitati scientifici e tecnici e Gruppi di lavoro, ha dimostrato una straordinaria capacità di coinvolgimento dei colleghi nelle attività di studio e ricerca, finalizzate al potenziamento e al miglioramento dell’organizzazione delle attività lavorative. Il Dott. Oleari si è altresì distinto per lo spirito di servizio e per il raggiungimento di lusinghieri risultati nella prevenzione di malattie che avrebbero potuto causare notevole allarme sociale, anche a costo di personali sacrifici".
Nulla di personale nei confronti del Dott Oleari, ci mancherebbe! Ma questa benemerenza, viste le motivazioni addotte e il cenno alla gestione della pandemia, è immeritata. C'è chi meriterebbe dei riconoscimenti: si tratta di alcuni coordinatori regionali delle attività di risposta alla pandemia influenzale, colleghi che hanno dato anima e corpo per una corretta gestione dell'emergenza sanitaria, nonostante gli errori e i ritardi del livello nazionale.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ma voi a lavorare non ci pensate mai?

Daniel Fiacchini ha detto...

Stupido anonimo... anzitutto mettici il nome sui commenti.
E poi considera l'orario medio in cui i post di questo blog vengono pubblicati... semplice indicatore che indica il fatto che si lavora molto, moltissimo e si dedica il tempo rimanente, sottraendolo alla famiglia, per cercare di fare qualcosa di utile, anche con un blog come questo.
Tu invece cosa fai oltre a commentare insulti nella blogosfera?