Il punto di vista della collega ben evidenzia l'impatto emozionale che ogni emergenza di sanità pubblica si porta dietro. Una lettura interessante che permette di riflettere sulla centralità del ruolo della comunicazione del rischio nella gestione delle emergenze di sanità pubblica.
L'articolo termina così:
"Ogni clinico è, in qualche misura, un epidemiologo di base. Registriamo
l'andamento delle malattie mentre si difondono tra i nostri pazienti. Siamo
anche acuti osservatori del'epidemiologia emozionale, anche se spesso non ne
siamo pienamente consapevoli. Tenere sotto controllo l'epidemiologia emozionale,
nonchè l'epidemiologia della malattia e trattare entrambe con la stessa urgenza
è una modalità operativa essenziale per affrontare questa stagione
influenzale."
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