martedì 1 settembre 2009

Vaccini, Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta

Sono nel pieno di un trasloco e mi è appena nato un figlio, ho l'ADSL disattivato e mi informo principalmente leggendo i giornali (pessima cosa per il mio umore).
Quello che leggo relativamente alla vaccinazione pandemica mi sconcerta. Secondo i giornali saranno i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta a somministrare il vaccino pandemico.
Questo è praticamente impossibile.
I MMG e i PLS avranno enormi grattacapi nel gestire gli aspetti assistenziali della pandemia (vedi situazione in Inghilterra), le attività certificative e quelle di sorveglianza epidemiologica attraverso le notifiche di malattia infettiva. E dovrebbero gestire una vaccinazione di massa?
Per definizione una vaccinazione di massa è una vaccinazione effettuata a grandi quantità di persone in un minimo lasso di tempo. Cosa che contrasta completamente con la strategia ipotizzata dal Ministero.
E inoltre la questione economica.
I MMG sono pagati circa 6 euro a vaccinazione per la somministrazione di una singola dose di vaccino stagionale. Gestirebbero il vaccino pandemico gratuitamente? In caso contrario nessuna Regione potrebbe permettersi il costo del loro coinvolgimento.
Me ne torno a casa...

7 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao, grzie per il lavoro che fai.
Ti riporto un pezzo di un articolo che si trova in questo link:
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=27635

"I tessuti che costituiscono il vaccino sono tossici ma il problema vero sono i cosiddetti adiuvanti, sostanze aggiunte al fine di potenziare la presunta immunogenicità dei vaccini, senza i quali non potrebbero essere conservati nè mantenuti in una forma stabile. I vaccini contro l'influenza contengono livelli pericolosi di mercurio sotto forma di thimerosal, un conservante 50 volte più tossico del mercurio stesso. Può provocare a lungo termine disfunzioni del sistema immunitario, sensoriali, motorie, neurologiche, comportamentali"

che ne pensi?

Gilberto ha detto...

Il quesito che lei pone è concreto.
Ma credo che una pandemia costituisca un eccellente motivo per introdurre modalità organizzative e comportamentali diverse da quelle consuete. Questo sia per il SSN, che per gli operatori, che (non certo da ultimo) per la gente.
I medici di famiglia dovranno certo organizzarsi differentemente in questo periodo, sospendendo l'esercizio del proprio lavoro in forma singola. E' possibile creare in ogni Comunità un Centro di vaccinazioni intensivo, dove ruotino i medici a turno, insieme a uno o più infermieri.
Un ambulatorio del genere è in grado di svolgere un lavoro notevole.
Ma occorre che anche la gente comprenda alcune cose. Innanzitutto quanto è cruciale poter disporre di un Sistema Sanitario in una occasione del genere. Proviamo infatti ad immaginare cosa possa essere una pandemia con una organizzazione sanitaria di natura fondamentalmente privata!
Ma un Sistema Sanitario non potrà mai funzionare senza il coinvolgimento attivo dei cittadini.
E questo parte dalla necessità di comprendere che per la vaccinazione è indispensabile procedere con un ordine preciso.
Occorre dunque saper attendere quando è il proprio turno, consapevoli che questa è la scelta migliore, a vantaggio di tutti.
A conclusione del mio contributo vorrei dire che io non temo il virus e neppure i problemi organizzativi o economici.
Temo un'altra cosa. La nostra modalità egocentrica di concepire (e dunque di vivere) il nostro ruolo di amministratori, di medici o di cittadini.
Questo è, a mio parere, il nostro vero punto di debolezza.

Daniel Fiacchini ha detto...

Nei due anni in cui lavoro a Fabriano mi sono vaccinato contro Influenza stagionale e ho fatto le tre dosi previste per il ciclo di immunizzazione contro l'epatite B.
Sono un medico che vaccina e che crede nei vaccini; conosco le malattie che i vaccini prevengono e i loro possibili rischi per la salute e conosco i rischi nell'esporsi a una qualsiasi vaccinazione, che ritengo molto, molto inferiori rispetto ai benefici provenienti dalla protezione che la vaccinazione offre. Chi avrà la possibilità di vaccinarsi con vaccino pandemico sarà libero di decidere se sottoporsi a vaccinazione o meno, nessuno sarà obbligato.
I vaccini hanno salvato milioni di vite umane e la vaccinazione pandemica ne salverà molte anche in Italia. Peccato perchè la strategia vaccinale impostata dal governo italiano è debole sotto molti punti di vista, categorie prioritarie, tempistica, modalità di erogazione etc...
Sul piatto della bilancia, non ne ho dubbi, saranno molti di più i morti da mancata vaccinazione che non i danneggiati da vaccino. Ce lo sapremo ridire.
Ovviamente quello della vaccinazione pandemica è un tema rilevante che PandemItalia affronterà in più riprese e costantemente in futuro. Chi vuole avere maggiori info a proposito continui a seguirci.

Anonimo ha detto...

ciao su you tube ho trovato questo
http://www.youtube.com/watch?v=dKpmEOzKW4M mi sembrano stupidate soprattuto considerando che icke è un membro della teoria del complotto secondo voi ?

giglio ha detto...

Anche in Toscana sembra che le vaccinazioni vengano somministrate alle categorie a rischio dai medici di famiglia. Ancora non è certo perchè si deve esprimere in merito l'assessore regionale, ma è assai probabile vista l'insistenza dei medici.....rappresentati da un sindacato molto forte nelle trattative...anche per l'influenza stagionale non è molto conveniente far somministrare il vaccino ai medici di base, inoltre c'è un problema anche nel ritorno dei dati, sempre incompleti.

Daniel Fiacchini ha detto...

Giuseppe, se ti può "consolare", neanche noi abbiamo le idee chiare sui vaccini, noi che sul territorio dovremo andare a somministrare il vaccino alla popolazione non sappiamo molto (per non dire che non sappiamo nulla). Per essere più precisi, qualcosa in realtà sappiamo. Vaccinazione stagionale dal 1 al31 ottobre; vaccinazione pandemica dal 15 novembre a febbraio inoltrato... Sulle categorie siamo in attesa di un ordinanza del Ministero che chiarisca senza ambiguità chi vaccinare e chi no.
Ma Sembra che il Ministero si stia divertendo a cambiare le carte in tavola ogni giorno. Quando lo scenario è mutevole e ogni settimana abbiamo informazioni nuove, per non dire contrastanti, lavorare per prepararci alla vaccinazione diventa un inferno. Quindi se vuoi c'è anche questa notizia sui vaccini: gli operatori del territoio sono in fibrillazione perchè non sanno cosa gli aspetta nel prossimo imminente futuro. Cose da pazzi.

@ Giglio: hai ragione su tutto e ti dirò di più: Rossi si è già espresso e la Toscana farà fare la vaccinazione pandemica ai MMG. Se la Toscana se lo può permettere... faccia pure!
Dal mio punto di vista i fatti parlano chiaro: in Inghilterra la prima ondata pandemica ha messo in ginocchio il sistema dei medici di base e solo per far fronte agli aspetti assistenziali. Se pensiamo che i medici di base possano reggere assistenza, notifica dei casi, informazione/comunicazione, vaccinazioni... buona fortuna!

giglio ha detto...

Ad una delle tante riunioni sulla pandemia ci è stato riferito che la vaccinazione contro l'influenza H1N109 non puo' essere somministrata alle persone con eta' inferiore ai 18 anni perche' in questo target di popolazione non è ancora terminata la sperimentazione....naturalmente ci riserviamo di leggere la scheda tecnica quando il vaccino uscira'.L'asl vaccinera' gli operatori sanitari, i medici competenti tutti i dipendenti di servizi pubblici (luce, acqua,gas,trasporti,poste,ecc),i medici di famiglia le categorie a rischio.