Non è una novità: la pandemia influenzale è inarrestabile. Quest'oggi i giornali e i telegiornali (non solo italiani) riportano la notizia collegata alle parole di Marie-Paule Kieny, direttrice OMS dell'Iniziativa per la ricerca sul vaccino (leggi qui, qui e qui). Di colpo l'Italia sembra risvegliarsi da un letargo durato qualche mese. La gossip-politica del nostro Paese, le passeggiate romane delle first lady a latere del G8 (a proposito... visto che la pandemia è un problema globale, perchè i "grandi" del G8 non ne hanno parlato?) e tutto ciò che è futile e superfluo ha soppiantato l'informazione scientifica, etica e di pubblica utilità che potrebbe essere fatta quotidianamente da giornali e telegiornali, per facilitare la risposta italiana alla imminente pandemia influenzale. Questo fin'ora non è avvenuto e dubito avvenga nelle prossime settimane.
Per ora portiamo a casa questo messaggio: la pandemia influenzale è inarrestabile. Grazie, lo sapevamo da un pezzo! Ma accettiamo il messaggio perchè è decisamente "musica", rispetto all'assordante silenzio dei mezzi di informazione di massa che sta procedendo dall'11 giugno 2009, giorno dell'avvenuta dichiarazione di pandemia influenzale da parte dell'OMS.
1 commento:
A proposito di classe medica e ricercatori, sto rileggendo un romanzo La storia di San Michele, di Axel Munthe (medico) dove si fa' un bel quadretto di certi autorevoli personaggi ormai del secolo scorso, ma che sono attualissimi...quando gia' agli inizi del 1900 sosteneva che i medici di base non erano piu' quelli di una volta è tutto dire, chissa' cosa penserebbe oggi dei suoi colleghi!!!
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