Nell'ultimo numero del Weekly epidemiological record dell'OMS è riassunta la situazione epidemiologica relativa al nuovo virus influenzale A/H1N1 aggiornata all'11 giugno 2009.
L'analisi epidemiologica descrittiva della pandemia presentata nel report include la distribuzione per età e sesso dei casi conformati in laboratorio, la diffusione geografica del virus, le caratteristiche di trasmissione a livello globale e regionale, informazioni su morbosità e mortalità e informazioni sulla co-circolazione dei virus influenzali e del nuovo virus influenzale A/H1N1.
Riporto i dati che considero personalmente più interessanti e rimando alla lettura del report per ulteriori approfondimenti.
Sebbene 74 Paesi in 5 regioni OMS siano stati affetti il 90% circa dei casi si è manifestato in America. Fuori dal continente americano il maggio rnumero dei casi è stato registrato dal Cile (6,1% sul totale dei casi riportati), Australia (4,4%), Regno Unito (2,4%), Japan (1,8%), Spain (1,2%) e Panama (0,8%). Nessun caso è stato riportato dai 46 Paesi della regione africana dell'OMS.
Un recente viaggio internazionale rimane un importante fattore di rischio per la malattia. Alla data del 3 giugno 2009 circa il 50% dei casi (n=415) registrati nell'Unione Europea erano associati a viaggi di rientro dal Messico (n=133) o Stati Uniti (n=90) nella settimana precedente l'insorgenza dei sintomi.
Dal 1° giugno 2009 l'Health Protection Agency del Regno Unito ha osservato un forte aumento nella proporsione delle infezioni acquisite in comunità. Questa caratteristica si sta osservando in altri Paesi con una situazione in rapida evoluzione. In Canada tra i 1630 casi riportati alla data del 4 giugno 2009 solo 182 (10,7%) avevavo una storia di viaggio effettuato nei sette giorni precedenti l'insorgenza dei sintomi.
La maggior parte dei Paesi, con l'eccezione del Messico, stanno riportando un aumento nel numero dei casi. In questi Paesi possono essere descritte differenze interne nella intensità e nella trasmissione virale ai livelli regionali con variazioni notevoli: da zero casi riportati a casi importati dall'estero, da una limitata trasmissione locale associata a epidemie in istituti pubblici, per lo più scuole (come in Australia, Cile, Giappone, Filippine, Stati Uniti e 14 Paesi dell'Unione Europea) a una sostenuta diffusione comunitaria (Canada, Cile, Messico, Stati Uniti). L'Australia ha riportato un livello di sostenuta diffusione comunitaria nello Stato di Vittoria mentre tutti gli altri Stati sono caratterizzati da trasmissione locale.
WHO. New influenza A (H1N1) virus: global epidemiological situation, Weekly epidemiological record, June 2009.
Nessun commento:
Posta un commento