sabato 2 maggio 2009

Nuova influenza A/H1N1 - Primo caso in Italia?

Questo pomeriggio, alle ore 15, presso la sede del Ministero della Salute di Lungotevere Ripa 1, il Ministro Maurizio Sacconi e il Sottosegretario Ferruccio Fazio terranno una conferenza stampa per fare il punto sulla situazione italiana in merito all’influenza umana A/H1N1 alla luce delle ultime analisi di laboratorio effettuate dall’Istituto superiore di sanità (Comunicato Ministeriale n. 174).
Non è improbabile che durante la conferenza stampa il Ministro Sacconi comunichi il primo caso italiano da Influenza A/H1N1. In questi giorni sono stati diversi i casi sospetti in cui sono state approfonditi i test diagnostici, alcuni casi sono stati comunicati, altri sono passati sotto silenzio (anche nelle Marche abbiamo avuto delle segnalazioni, sono stati eseguiti due test rapidi che hanno escluso la diagnosi di Influenza A e test successivi dell'ISS hanno confermato l'assenza di malattia). Fino ad oggi non si avevano notizie di casi italiani.
La stampa parla di un primo caso a Massa (leggi qui e qui).
Rimaniamo in attesa degli sviluppi e di informazioni ufficiali dal Ministero.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Salve, mi chiamo Alessandra,per prima cosa mi complimento con voi per il sito...mi sembra uno dei pochi intelligenti e serio, creato per dare informazioni reali, non come quelle che ultimamente si leggono.
Premetto di non essere un'addetta ai lavori, quindi non sono coinvolta in prima persona nella sanità del nostro paese, ma ho l'impressione che in Italia tutta questa cosa sia stata presa poco sul serio,addirittura in alcuni casi mi sembra che il mettere in atto delle procedure di prevenzione sia avvertito come un fastidio o una perdita di tempo inutile. Anche il semplice informarsi da parte delle persone comuni sul cos'è un nuovo virus per capire di cosa si stia parlando sembra infastidire, ci si limita a dire intanto non si muore è solo un'influenza come le altre perchè fanno tante storie...
Mi chiedo se saremmo veramente pronti nel caso si presentasse un virus più aggressivo.
Permettetemi un'ultima domanda:
nel caso in cui l'H1N1 si diffonda nelle zone in cui l'influenza aviaria è endemica potrebbe ricombinarsi in un individuo che abbia contratto l'aviaria? è probabile che in questo caso il virus divenga più aggressivo? questa è un'ipotesi altamente improbabile o c'è un ragionevole rischio?
Grazie
Alessandra

Daniel Fiacchini ha detto...

Ciao Alessandra, grazie per i complimenti che fanno sempre bene, specialmente nella fase attuale, fase in cui c'è, da parte nostra, massima attenzione agli aspetti comunicativi e grande sensibilità nel divulgare il maggior numero di info possibili.
Alla tua domanda "saremo veramente pronti nel caso si presentasse un virus più aggressivo"... rispondo chiaramente "no", almeno attualmente. Di certo questo episodio spingerà notevolmente ad un miglioramento del livello di preparazione generale. Se l'attuale fase 5 fosse stata collegata all'H5N1... non oso immaginare lo scenario... bene che sia H1N1... almeno come appare attualmente lo scenario correlato.

"Nel caso in cui l'H1N1 si diffonda nelle zone in cui l'influenza aviaria è endemica potrebbe ricombinarsi in un individuo che abbia contratto l'aviaria? è probabile che in questo caso il virus divenga più aggressivo?"

... è la paura che hanno in molti. Se ci pensi è lo stesso meccanismo che ha fatto emergere questo nuovo H1N1... anche l'uomo può essere il "mixing vessel"... leggi questo per approfondimenti:
http://veterinaria.campusnet.unito.it/didattica/att/61b3.1856.file.pdf

Anonimo ha detto...

Grazie Daniel, ottima lettura.
Alessandra