Continua l'attività epizootica di influenza aviaria in varie parti dell'Asia e dell'Europa, dovuta a differenti sottotipi virali. Mentre l'OMS ha aggiornato su un nuovo caso umano di infezione da H5N1 in Egitto, per l'Indonesia sono disponibili soltanto le notizie - a volte confuse - provenienti da vari siti internet di quotidiani e televisioni locali: nonostante questo black-out di conferme ufficiali è possibile farsi un'idea della situazione che sta vivendo l'arcipelago indonesiano durante questi primi mesi del 2009. La stagione invernale - ben diversa ovviamente da quella alle nostre latitudini - porta ogni anno all'emersioni di numerosi casi umani specialmente nell'area occidentale dell'isola di Giava (provincie di Tangerang, Grande Giacarta per esempio); ad oggi si ha notizia di almeno quattro casi confermati da analisi di laboratorio, tutti fatali. Dozzine di casi sospetti vengono costantemente monitorati dai media locali e dai blog e siti specializzati; tuttavia, resta preoccupante il silenzio delle organizzazioni internazionali sulla situazione reale del paese con il piu' alto numero di casi umani fatali del mondo e un tasso di mortalità per H5N1 che supera l'ottanta per cento dei casi. In Giappone si segue l'evoluzione di una epizoosi da virus influenzale a bassa patogenicità A/H7N6, mentre in Gran Bretagna è stato isolato il virus H6N1 nell'East Anglia. In Repubblica Ceca invece si osserva l'isolamento del virus H7N9 a bassa patogenicità, mentre in India, Vietnam e Hong Kong continuano a circolare i virus H5N1. Per quanto riguarda la ricerca scientifica, questa settimana il Journal of American Medical Association (JAMA) e il New England Journal of Medicine (NEJM) si occupano, con vari articoli e commenti, del fenomeno della circolazione di una variante drift del virus influenzale umano A/(H1N1) resistente al farmaco antivirale piu' usato, l'Oseltamivir.
Tutti i link e le informazioni complete su queste ed altre notizie in ATTRAVERSO QUESTI GIORNI.
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