I virus influenzali avrebbero uno stretto legame con l'umidità. Non è una notizia del tutto nuova ma la pubblicazione dello studio condotto dai ricercatori dell'Oregon State University (pubblicato su 'Pnas') è oggi oggetto dell'interesse della cronaca.
Da tempo gli scienziati sospettavano un legame tra umidità e trasmissione dell'influenza, ma le indagini si erano finora concentrate sull'umidità relativa, spiega Jeffrey Sharman.
La ricerca di Sharman e colleghi ha rianalizzato i dati di uno studio del 2007 pubblicato su Plos Pathogens, che aveva individuato un tenue legame tra la trasmissione dell'influenza e l'umidità relativa. Il team di Sharman ha usato i dati dei colleghi sostituendo i valori di umidità relativa con quelli di umidità assoluta e scoprendo cosi' "una correlazione sorprendentemente forte" tra l'umidità assoluta e la trasmissione dei virus influenzali. "Quando l'umidità assoluta è bassa - spiega lo studioso - la sopravvivenza del microrganismo risulta prolungata e i tassi di trasmissione aumentano". Non è un caso, dunque, che ci siano piu' infezioni in inverno, quando il clima è più freddo e asciutto, concludono gli autori.
Per ora riporto la notizia così come l'ho letta dalle agenzia di stampa, non avendo - per il momento - avuto modo di valutare la ricerca in questione.
Nel frattempo mi domando... non sarà che la muffa che alberga nelle umide mura di casa mia sia un segnale di protezione nei confronti dei virus influenzali? Non sapendo nè leggere nè scrivere, per sicurezza, anche quest'anno ho fatto il vaccino!
Fonte: Adnkronos Salute
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