Durante l'ultima settimana si è notato in vari paesi del mondo già affetti dalla panzoosi di influenza aviaria, una accresciuta attività epizootica, con nuovi focolai confermati in Cina (Hong Kong), Bangladesh, e soprattutto nella porzione orientale dell'India, nello Stato dell'Assam, dove
almeno 300.000 animali sono andati distrutti. Inoltre diversi casi umani sono stati
ufficilamente riportati dall'OMS: due (di cui uno fatale) in Indonesia, e uno in Cambogia. Inoltre, virus influenzali a bassa patogenicità hanno causato perdite nel pollame in Germania e Norvegia. Particolare risonanza ha avuto la scoperta del virus Ebola Reston (REBOV) fra suini domestici nelle Filippine: è il primo caso nel quale questo virus (precedentemente identificato soltanto nelle scimmie) passa in animali da allevamento. Nel frattempo, nello Zimbabwe la situazione epidemica collegata al colera non accenna a migliorare; a ciò si deve aggiungere la folle condotta del presidente Mugabe, arrivato persino ad affermare che l'epidemia è ormai sotto controllo; il Sudafrica ha però dichiarato zona disastrata l'area di confine con lo Zimbabwe.
INFLUENZA AVIARIA NELL'UOMO
HONG KONG - Dopo la scoperta della prima epizoosi da H5N1 in un allevamento di pollame dopo alcuni anni di assenza del virus, le autorità della regione speciale cinese hanno intensificato le attività di sorveglianza per la scoperta precoce di casi umani. Fra i lavoratori dell'allevamento, almeno sei sono stati posti sotto sorveglianza sanitaria
in ospedale, come misura precauzionale, sin dal 9 dicembre scorso. Ad oggi non sono emersi casi di infezione conclamata (vedi la nota stampa).
INDIA - Le autorità sanitarie stanno conducendo una campagna di sorveglianza porta-a-porta nei distretti dello stato orientale dell'Assam, colpito da diverse epizoosi di H5N1 nel pollame; finora diverse centinaia di persone sono sottoposte a sorveglianza sanitaria per sintomi respiratori (fonte: Reuters).
INDONESIA - Aggiornamento dell'OMS (leggi qui): due nuovi casi umani di H5N1, di cui uno fatale. Ad oggi il paese ha riportato complessivamente 139 casi di cui 113 fatali. Nel 2008 sono stati rispettivamente 22 e 18.
CAMBOGIA - L'OMS ha diffuso un aggiornamento sul caso di influenza aviaria nell'uomo riportato nel paese indocinese (leggi qui). Si tratta di un paziente di sesso maschile di 19 anni con esordio della malattia il 28 novembre scorso e che rimane ospedalizzato. La sorveglianza dei contatti del paziente è tuttora in corso, cosiccome continua la ricerca di eventuali focolai epizootici nel pollame. Degli otto pazienti che negli ultimi anni sono rimasti vittima del virus H5N1 in Cambogia, sette sono deceduti. Complessivamente, nei quindici paesi che hanno riportato, sin dal 2003, casi umani di H5N1, 390 casi sono stati ufficialmente riconosciuti dall'OMS, di questi 246 sono deceduti; nel 2008 si sono registrati 39 casi e 29 decessi (leggi qui).
INFLUENZA AVIARIA NEL POLLAME
GERMANIA - Rapporto di notifica all'OIE: una epizoosi da virus influenzale aviario a bassa patogenicità A/H5N3 in Sassonia; distrutti 8400 animali.
INDIA - Rapporto di notifica all'OIE: otto focolai epizootici da virus ad alta patogenicità A/H5N1 in Assam, almeno 200.000 animali perduti (distretti di: Kamrup, Barpeta, Nalbari, Chirang, Dibrugarh). Sempre sull'India, è possibile leggere il rapporto OMS e l'aggiornamento del Ministero dell'Agricoltura Indiano.
HONG KONG - Rapporto di notifica immediata all'OIE: focolaio di influenza aviaria H5N1 in un allevamento, quasi 70.000 animali distrutti. La malattia è stata riscontrata nel gruppo di animali
'sentinella' (non vaccinati) e poi in alcuni di quelli vaccinati con un ceppo H5N2 usato da molti anni a questa parte. Al momento pare non ci siano stati però cambiamenti nella struttura del virus H5N1 responsabile dell'epizoosi. Nelle fattorie circostanti per ora i test PCR su campioni
biologici di pollame hanno dato esito negativo.
BANGLADESH - L'OMS ha diffuso un aggiornamento sulla situazione epizootica del paese.
Si registra un nuovo focolaio di H5N1 nel pollame nel distretto di Rangpur; nell'ultimo anno il paese ha sofferto di 289 focolai in 47 su 64 distretti. Un unico caso umano è stato finora confermato ufficilamente.
NORVEGIA - L'ECDC comunica su un caso di virus influenzale aviario a bassa patogenicità
scoperto in un animale a Ostfold (leggi qui).
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