sabato 13 settembre 2008

H5N1 Update - Settimana 37

INFLUENZA AVIARIA NEL POLLAME
Togo - una epizoosi di influenza aviaria è stata scoperta in una cittadina nella porzione meridionale dello stato africano del Togo, come riporta il servizio di informazione IRIN/ALERTNET (leggi qui). Nella località di Agbata, a 10 Km dalla capitale Lomè, sono morti almeno 3000 capi di pollame e le autorità del piccolo paese sono in attesa della convalida dei test rapidi per l'influenza A/H5N1 da parte di alcuni laboratori esteri, fra cui uno italiano. La notizia diffusa anche dalla Reuters .
Togo e Laos - Il CIDRAP ha pubblicato un aggiornamento sulle epizoosi di influenza aviaria A/H5N1 nel pollame in due paesi, il Togo (vedi sopra) e il Laos, dove almeno 7000 capi di pollame sono stati distrutti a seguito della scoperta di un focolaio della malattia in un allevamento nei pressi della capitale Vientiane. La Tailandia ha messo in allerta il settore veterinario dopo la scoperta (leggi qui).
Indonesia -Pubblicato uno studio sull'efficacia dei test rapidi per la ricerca dei virus influenzali aviari H5 nel pollame sperimentati in Indonesia. Secondo i dati presentati, questi test sono abbastanza affidabili anche durante l'uso in campo aperto, durante eventi epizootici acuti, e possono rappresentare un utile strumento per il contenimento dei focolai, anche in relazione alla protezione della salute umana.

INFLUENZA AVIARIA NELL'UOMO
Indonesia - Nei giorni scorsi a Bali si era sospettato un focolaio umano di influenza aviaria H5N1 dopo che almeno una ventina di persone in quattro villaggi di una zona isolata dell'isola avevano sviluppato sintomi respiratori acuti e febbre e cinque erano stati ricoverati in ospedale, due dei quali in terapia intensiva. Secondo fonti giornalistiche (leggi qui) i test di laboratorio avrebbero dato esito negativo per il virus H5N1. Tuttavia si è ancora in attesa di ulteriori riscontri da parte dei laboratori centrali a Jakarta.
Nel frattempo l'OMS ha pubblicato un aggiornamento sulla situazione epidemiologica in Indonesia. Due nuovi casi umani di influenza H5N1 sono stati confermati. Si tratta di due pazienti di sesso maschile deceduti rispettivamente il 10 e 31 luglio scorsi, residenti nella provincia di Banten, Giava occidentale. La causa della malattia potrebbe essere riconducibile al contatto con animali infetti. Finora l'Indonesia, dal 2005, ha avuto 137 casi umani di H5N1 di cui 112 deceduti. Durante il 2008 i casi sono stati 20 di cui 17 mortali (tasso di letalità cumulativo 2005-2008: 81.7%). Complessivamente dall'inizio della panzoosi di influenza aviaria, nei quindici paesi che hanno avuto casi umani, si contano 387 casi di cui 245 mortali (tasso di letalità cumulativo 2003-2008: 63.3%). Nel 2008 ci sono stati 36 casi di cui 28 fatali (tasso di letalità: 77.7%).
Fonte: OMS (leggi qui). Notizia ripresa anche dal CIDRAP (leggi qui).

INFLUENZA AVIARIA NELL'AVIFAUNA SELVATICA
Cina - Uno studio presentato questa settimana ha esaminato la patogenicità di recenti ceppi di influenza aviaria H5N1 nei piccioni. Questi volatili, molto comuni anche in aree urbane, si ritiene siano più resistenti agli effetti dell'infezione da HPAI H5N1 rispetto ad altre specie di avifauna selvatica. Gli animali inoculati in laboratorio hanno manifestato sintomi minori e sono sopravvissuti all'infezione. Le analisi sui campioni cloacali e respiratori hanno mostrato una limitata presenza virale, tuttavia sufficiente a rappresentare un rischio qualora i piccioni si infettassero in modo naturale nell'ambiente e venissero a contatto con pollame domestico o con l'uomo.

ALTRE NOTIZIE
Hong Kong - il Centro per per la Protezione della Salute di Hong Kong (regione amministrativa speciale della Cina) ha diramato un comunicato per aggiornare sui rilievi clinico-patologici ed epidemiologici concernenti quattro decessi in età pediatrica per encefalopatie e insufficienza respiratoria acuta. Secondo gli esperti della città, i casi non sarebbero epidemiologicamente connessi e al momento i risultati di laboratorio hanno escluso la presenza di agenti patogeni (presumibilmente si fa riferimento ai virus aviari A/H5 o H9 e al SARS-CoV, di norma obiettivo dei test ad Hong Kong quando appaiono casi di morte sospetta). Tuttavia, dato che questi eventi creano allarme nella comunità, il sistema di allerta pediatrico rimane attivo, così come è stato implementato all'inizio di quest'anno, dopo un picco di decessi pediatrici in concomitanza con l'epidemia influenzale stagionale.
Influenza stagionale, ricerca - Uno studio pubblicato sulla rivista dei CDC USA, Emerging Infectious Diseases ha esaminato gli effetti della chiusura delle scuole a Hong Kong durante il picco epidemico stagionale di influenza nel 2008. Secondo gli estensori dello studio, la misura (applicata dopo alcuni decessi in età pediatrica) non avrebbe avuto un impatto significativo sulla circolazione influenzale in comunità.

Nessun commento: