mercoledì 28 maggio 2008

H5N1 Update - Settimana 21

GIAPPONE E COREA DEL SUD – In Corea del Sud sono stati riportati 35 nuovi focolai epizootici. Oltre 300,000 gli animali perduti (leggi qui). In Giappone nessun altro caso di animali selvatici infetti è stato riportato fino alla data del rapporto all’OIE. In seguito, si sono scoperti nuovi casi di cigni selvatici morti ma bisognerà aspettare la prossima settimana per l'aggiornamento.
Secondo le ultime notizie, commentate da CIDRAP, le indagini filogentiche dei virus H5N1 isolati nel pollame in Corea del Sud e in alcuni cigni rinvenuti morti nell'isola di Hokkaido avrebbero dato un indice di omogeneità del 99.7%, cosa che potrebbe spiegarsi con la trasmissione dell'infezione via animali migratori.

KUWAIT - Uno studio pubblicato dalla rivista dei CDC USA Emerging Infectious Diseases analizza la epizoosi del 2007 nel paese del Golfo Persico, quando milioni di animali sono andati perduti a causa di un virus H5N1 appartenente al genotipo 2 (lago Qinghai), con una affinità molto alta nei confronti dei virus H5N1 europei (Germania e Russia). Altre particolarità dei virus: presenza della mutazione E627K nella polimerasi basica 2 e assenza di mutazioni che conferiscono resistenza ai farmaci adamantani e neuramminidasi inibitori.

DANIMARCA - Rapporto finale all'OIE : il virus scoperto in un allevamento di pollame durante un controllo di routine era un A/H7N1 a bassa patogenicità. Nessun nuovo evento epizootico fino a questo momento.

PAESI BASSI - Ha sollevato una certa preoccupazione il caso della morte di due giovani pazienti a causa dell'influenza stagionale (leggi qui). Secondo lo specialista che si è occupato del caso, i due giovani erano immunocompromessi (parrebbe, neotrapiantati e sottoposti a terapia immunosuppressiva). Secondo il parere del dotto Osterhaus, potrebbe trattarsi di un caso riconducibile al virus H1N1 resistente al farmaco oseltamivir, somministrato senza successo ai due pazienti.

INDONESIA - Il centro per il controllo della pandemia influenzale (KOMNAS FBPI) ha diffuso un comunicato nel quale si conferma la morte di una ragazza di 15 anni a causa del virus H5N1. L'OMS non ha ancora aggiornato sul caso. La ragazza potrebbe aver contratto la malattia dal pollame, ma sia il fratello di 16 anni (deceduto dieci giorni prima) che il maggiore di 24 anni (ancora in ospedale per sospetta influenza aviaria) potrebbero far pensare a un cluster familiare.
Nel frattempo il CIDRAP riporta la notizia secondo cui il governo indonesiano potrebbe iniziare a collaborare nuovamente con la comunità internazionale depositando le sequenze genetiche dei virus H5N1 isolati nel suo paese dopo la lunga pausa causata dalle differenze di opinione con l'OMS e gli USA sull'utilizzo a fini terapeutici e commerciali dei campioni virali rilasciati tramite il sistema GISN.

RUSSIA - Nella regione Siberiana sono stati individuati uccelli migratori positivi agli anticorpi anti-H5, quindi apparentemente sani, senza isolamento di materiale genetico virale (leggi qui).

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