Secondo il rapporto settimanale dell'EISS (European Influenza Surveillance Scheme) l'attività dei virus influenzali in Europa continua, con predominanza di ceppi di tipo B e A/H1N1. L'incidenza delle sindromi influenzali appare aver raggiunto il suo picco in quasi tutti i paesi EU e inizia a intravvedersi una lieve riduzione. In 15 paesi si è inoltre rilevata la presenza di ceppi di A/H1N1 resistenti all'oseltamivir.
Secondo l'aggiornamento OMS l'attività dei virus influenzali rimane pressochè invariata nella maggior parte dei paesi dell'emisfero settentrionale, predominanza di isolamenti di virus A/H1N1 con crescente incidenza di ceppi B e in minor misura A/H3N2.
Anche il Centro Europeo per il Controllo delle Malattie (ECDC) ha pubblicato la sua newsletter settimanale: oltre al riassunto della situazione corrente per l'influenza stagionale e aviaria, è presente un commento su uno studio di valutazione degli scenari pandemici per lo sviluppo di piani di protezione nazionale. Lo stesso ECDC ha pubblicato l'aggiornamento settimanale sul numero di virus A/H1N1 resistenti all'oseltamivir. Dei 66 campioni analizzati in Italia, nessuno finora è risultato resistente. Anche l'OMS ha rilasciato un aggiornamento sui virus H1N1 resistenti (leggi qui).
Secondo l'aggiornamento OMS l'attività dei virus influenzali rimane pressochè invariata nella maggior parte dei paesi dell'emisfero settentrionale, predominanza di isolamenti di virus A/H1N1 con crescente incidenza di ceppi B e in minor misura A/H3N2.
Anche il Centro Europeo per il Controllo delle Malattie (ECDC) ha pubblicato la sua newsletter settimanale: oltre al riassunto della situazione corrente per l'influenza stagionale e aviaria, è presente un commento su uno studio di valutazione degli scenari pandemici per lo sviluppo di piani di protezione nazionale. Lo stesso ECDC ha pubblicato l'aggiornamento settimanale sul numero di virus A/H1N1 resistenti all'oseltamivir. Dei 66 campioni analizzati in Italia, nessuno finora è risultato resistente. Anche l'OMS ha rilasciato un aggiornamento sui virus H1N1 resistenti (leggi qui).
Nessun commento:
Posta un commento