La FAO ha riconosciuto gli sforzi condotti dall'India nel contenimento dell'epizoosi che ha colpito il mese scorso lo stato orientale del Bengala, causando la più grave moria di pollame che il subcontinente abbia mai sperimentato sin dall'inizio della panzoosi H5N1 nel 2003, che ha costretto alla distruzione di quasi quattro milioni di capi di pollame, appartenenti a piccole aziende a conduzione familiare, con grave danno economico e sociale. Tuttavia l'agenzia ONU per l'alimentazione chiede all'India di non abbassare la guardia perchè il virus è sicuramente ancora disperso nell'ambiente e può riemergere in qualunque momento o rientrare attraverso le frontiere del Bangladesh, dove sono ormai 46 i distretti colpiti dalla malattia (Fonte: CIDRAP).
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