domenica 17 febbraio 2008

H5N1 Update - Settimana 7

INFLUENZA AVIARIA, ANIMALI (HPAI H5N1)
LAOS, nuovo focolaio epizootico (leggi qui)
TURCHIA, (leggi qui)
INDIA, 31 epizoosi ufficialmente comunicate all'OIE (leggi qui), tutte nello stato del Bengala Occidentale.
TOGO, (leggi qui), rapporto finale, non ulteriori epizoosi nelle ultime settimane.
BENIN, (leggi qui), non ulteriori epizoosi nelle settimane più recenti.
BANGLADESH, i distretti colpiti da epizoosi di H5N1 sono ormai 41 su 64; la maggioranza del pollame colpito è allevato in piccole aziende a conduzione familiare o per il sostentamento familiare. La situazione igienico-sanitaria è proibitiva, con carcasse di animali a contatto diretto con le persone, prive di acqua corrente e di fognatura. Le deiezioni - ricche di virus - sono dappertutto fin dentro le abitazioni, a contatto con la pelle, rendendo sempre più probabile l'infezione umana, pur se fino a questo momento non ci sono conferme di casi da parte delle autorità nazionali e internazionali (leggi qui). Per approfondire: aggiornamento OMS sul Bangladesh.
REGNO UNITO, aggiornamento sull'epizoosi che ha colpito i cigni della riserva di Abbotsbury (leggi qui).

INFLUENZA AVIARIA, ANIMALI (ALTRI SOTTOTIPI)
REPUBBLICA DOMINICANA, le epizoosi di LPAI A/H5N2 e A/H7 continuano a essere registrate e le autorità hanno avvisato la popolazione di recedere dalle scommesse sui combattimenti di galli. Rimane, inoltre, la preoccupazione per le pratiche vodoo che prevedono anche l'uccisione e il contatto con il sangue del pollame (leggi qui)

INFLUENZA AVIARIA, CASI UMANI
VIETNAM, un uomo di 40 anni residente in una provincia settentrionale è morto a causa dell'infezione da H5N1, dopo essere entrato in contatto con pollame infetto (leggi qui). Inoltre si sono registrati due nuovi casi umani nel nord del paese, oltre all'uomo di 40 anni deceduto a inizio settimana. Si tratta di un giovane di 27 anni e di un bambino di 7: tutti e tre i casi hanno avuto contatti con animali infetti, probabilmente a causa delle festività del Tet durante le quali una grande quantità di pollame viene consumata e spostata in varie province e città. I contatti familiari di questi pazienti sono ancora sotto sorveglianza ma al momento rimangono in buone condizioni. Il Vietnam ha avuto complessivamente 103 casi umani (dal 2003 al 2008) di cui 49 deceduti.
INDONESIA, una ragazza di quindici anni è morta dopo aver sviluppato la malattia (leggi qui), la fonte del contagio può essere stata la madre di 38 anni - cui la ragazza ha fatto visita in ospedale oppure il contatto con pollame infetto a casa di una parente.

INFLUENZA UMANA STAGIONALE
Secondo l'ultimo aggiornamento OMS l'attività epidemica rimane diffusa in tutti i paesi europei, con prevalenza di isolamenti di virus A/H1N1-Isole Salomone e B, mentre una piccola parte degli isolati appartiene al ceppo A/H3N2-Brisbane. Sebbene il virus A/H1N1-Isole Salomone fosse incluso nel vaccino trivalente, i più recenti isolati hanno dimostrato una ridotta suscettibilità agli anticorpi indotti dal vaccino, mentre sia la componente H3 che quella B non corrispondono ai ceppi vaccinali. L'EISS ha pubblicato il suo bolletino settimanale (leggi qui).
b) Continua la sorveglianza sia in Europa che altrove per i virus A/H1N1 resistenti al farmaco antivirale oseltamivir (leggi qui). La maggior parte dei paesi europei ha isolato ceppi resistenti, anche se con variazioni di incidenza notevoli (dal 66% della Norvegia all'8% della Gran Bretagna.) In Italia, fra i 61 isolati, non sono stati per ora trovati virus resistenti.
L'ECDC (Centro Europeo per il controllo delle malattie) ha rilasciato un aggiornamento sul numero degli isolati resistenti: su 986 isolati in 21 paesi, 202 sono quelli con la mutazione che li rende resistenti.

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