Come sappiamo i virus influenzali cambiano aspetto con frequenza. Per questo motivo è fondamentale poter isolare continuamente i virus influenzali. Se si smettesse di isolare i virus influenzali sarebbe impossibile produrre vaccini efficaci; i vecchi vaccini, preparati sulla base delle caratteristiche dei vecchi virus, sarebbero inefficaci contro i nuovi virus circolanti (mutati rispetto a quelli dell’anno prima). È questo il motivo per cui ogni anno dobbiamo vaccinarci con un nuovo vaccino anti-influenzale.
Perché sto ripetendo questi concetti?
Perché ieri David Heymann, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha dichiarato che l’Indonesia rimane attualmente l’unico Paese a non aver condiviso campioni contenenti il virus H5N1 che i produttori possono utilizzare per sviluppare vaccini. Ha poi continuato affermando che l’Indonesia ha inviato campioni in maggio che però sono risultati privi di virus. Haymann ha infine dichiarato che la decisione del governo indonesiano di non voler condividere i virus aviari aumenta i rischi associati ad un evento pandemico.
Dal canto suo l’Indonesia (il paese con il maggior numero di casi umani da H5N1) ha accusato l’OMS di utilizzare i suoi campioni in modo scorretto, condividendoli con le case farmaceutiche senza il proprio permesso. La preoccupazione dell’Indonesia è che le case farmaceutiche producano vaccini che Paesi poveri, come quello indonesiano, non potranno permettersi.
All’inizio dell’anno Jakarta aveva espresso l’intenzione di non condividere i campioni provenienti dai casi di H5N1 se non ci fossero state chiare garanzie da parte dell’OMS sul non utilizzo a scopo commerciale. Triono Soendoro, responsabile del centro per la ricerca e lo sviluppo del ministero della salute indonesiano ha dichiarato che l’aver inviato dei campioni a maggio è stato un gesto di buona volontà, rispetto all’assenza di chiari ed adeguati meccanismi per lo scambio dei virus: “abbiamo inviato I campioni a maggio in buona fede; è stata una donazione, una cortesia, nella speranza che in futuro sia stabilito un corretto meccanismo di scambio di virus. Ma fin’ora un meccanismo simile è inesistente.”.
La scorsa settimana gli esperti mondiali della salute si sono incontrati a Singapore per discutere dei meccanismi di scambio dei virus influenzali. La discussione continuerà sul tavolo della Asssemblea Mondiale della Salute nel maggio del 2008, quando i 193 stati membri affronteranno formalmente il problema.
La notizia originale la trovate qui!
(Fonte Reuters)
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