Da alcuni giorni non riportiamo le notizie di cronaca. Ecco, dunque, un breve sunto di ciò che è accaduto durante la settimana:
Hanoi (Vietnam), 31 luglio - Una giovane donna incinta è deceduta al Bach Mai Hospital di Hanoi, dove la donna era stata ricoverata nel giorno del 24 luglio per una polmonite e difficoltà respiratorie.
Questo è il quarto caso recente di infezione umana in Vietnam (e la terza morte). La conferma di questo caso da parte dell’OMS porterebbe i casi vietnamiti a 99 e i decessi a 45.
In Europa sono ancora stati segnalati volatili morti. Sia in Francia (29 luglio) che in Germania (3 agosto) alcuni volatili sono stati ritrovati morti e successivi test hanno confermato l’infezione da H5N1.
Nessun allevamento coinvolto.
Molto più seria la situazione in India, dove migliaia di uccelli sono stati abbattuti dopo che un focolaio di H5N1 ha colpito un allevamento di pollame nella regione nordorientale di Manipur al confine con la Birmania.
In questi giorni Le autorità indiane hanno messo in quarantena 51 persone, perlopiù coinvolte nell’abbattimento e nello smaltimento degli animali infetti.
Il ministero della sanità indiano dichiara inoltre che le persone sotto osservazione, tutte già in terapia con il medicinale Tamiflu, hanno detto di non sentirsi bene, ma nessuno ha accusato sintomi influenzali.
Ma le autorità sanitarie hanno visitato centinaia di persone residenti nei dintorni dell’allevamento colpito. A seguito di questi controlli in quattro bambini sono stati ravvisati sintomi influenzali. Campioni di sangue e altro materiale proveniente dai bambini sono stati analizzati e non è stata riscontrata la presenza di H5N1.
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