giovedì 12 novembre 2009

Pensieri pandemici

Qualche riflessione a seguito di un periodo di lavoro estenuante e molto stressante e prima di dedicarmi una pausa di tre giorni (domani ferie e prima vaccinazione per Giacomo, sabato e domenica riposo!).
La pandemia sta facendo il suo corso, i casi di sindrome simil influenzale sono in vertiginoso aumento e mi viene da ridere pensando a tutti gli "Anonimi" che hanno deriso il blog e i nostri sforzi nel recente passato, parlando della pandemia come dell'ennesima "invenzione" per creare panico e produrre profitto per i soliti "malfattori" di turno.
Qui avete uno spaccato epidemiologico di quello che sta accadendo nella mia regione, le Marche.
Si tratta di un primo report che sarà notevolmente ampliato con dati di assenteismo scolastico, lavorativo, accessi al pronto soccorso , ricoveri ospedalieri... scusate l'iniziale poverta dei dati offerti.
L'accelerazione della curva pandemica è incredibile e il profilo dell'epicurva che si va a delineare non parla della migliore delle situazioni, descrive al contrario un andamento che le misure di sanità pubblica sin qui adottate, evidentemente, non sono state in grado di mitigare.
La distribuzione del vaccino è così lenta che la vaccinazione non sortirà alcun effetto se non quello di proteggere i singoli cittadini che, avendone diritto, avranno deciso di vaccinarsi.

Gli orrori pandemici mi fanno stare male, da un lato continuo a ringraziare ogni giorno il mio Dio: "Grazie, non è H5N1!".
Sul versante regionale, per quanto mi riguarda, il lavoro è sempre moltissimo e alcuni operatori sanitari cominciano a pensare che la percezione del mondo "pandemico-centrica" da parte dell'igienista sia fuori luogo e distorta... ma chiedo: chi sta vaccinando con vaccino pandemico? Chi ha la responsabilità di gestire i flussi di sorveglianza epidemiologica? Chi sta comunicando con la stampa locale? Chi si occupa della comunicazione in generale? Chi si è occupato delle attività di preparazione alla pandemia da aprile a ottobre? Chi sta coordinando la risposta di questa emergenza a livello locale? Da noi, nelle Marche, queste cose ricadono sui Servizi Igiene e Sanità Pubblica che, se va bene, il cittadino medio ritiene essere "gli uffici che fanno le disinfestazioni"... manco fossimo rimasti agli anni '70.
Quindi sono stanco, in parte deluso, sicuramente questi tre giorni arrivano come una risorsa preziosa.

PandemItalia ha perso molte occasioni. In passato avevo previsto di produrre un piano di preparazione individuale e familiare e non ho avuto il tempo di farlo: una sconfitta. Avevo previsto di pubblicare un "glossario pandemico": altra sconfitta risonante, sarebbe stato utile.
Ora la triste notizia è che Giuseppe Michieli lascia PandemItalia, mi ha comunicato che da ieri la sua collaborazione con PandemItalia è cessata. Ho capito le sue ragioni e ho chiesto a Giuseppe di dedicare un post al perchè di questa decisione. Spero lo faccia.
Spero che nei prossimi giorni il mio collegamento domestico ad internet sia attivo e ricomincerò a postare su PandemItalia quotidianamente, come qualche mese fa ero solito fare.
Per adesso... tre giorni di riposo.
Buon fine settimana a tutti.

5 commenti:

Unknown ha detto...

Ciao, io ti leggo spesso e mi pare d'aver capito che siamo della stessa città (e mi sa che abbiamo fatto anche la stessa scuola)...oggi, cmq, c'era il mercato e ho incontrato un'amica che non vedevo da molto che, senza neanche darmi il tempo di scansarmi, mi ha dato i classici baci sulle guancie per poi annunciarmi di essere "raffreddata"...le ho fatto notare che poteva evitare quel gesto visto che siamo in piena pandemia e lei mi ha guardato come se stessi dicendo chissà che sciocchezza. Questa è la percezione della gente...sono esagerata io o sono gli altri ad essere faciloni? Scusa lo sfogo e complimenti per il blog. (Anch'io ringrazio Dio ogni giorno.)

Anonimo ha detto...

Magari aveva solo il raffreddore (comune di questi tempi...). Magari aveva un'infezione da norovirus, aveva appena vomitato e si era dimenticata di lavarsi i denti. Magari aveva un'epatite o l'hiv e le gengive le sanguinavano perchè non usa il filo interdentale da molti anni. Magari la gente sopravvive lo stesso...
su con la vita (anche senza tanti dei).

b side ha detto...

http://it.wikipedia.org/wiki/Ipocondria
Questa si chiama ipocondria,causata verosimilmente da un'eccessivo interesse dei media per una pandemia che risulta poco mortale o pericolosa.
Capirei fosse aviaria ma questa non lo e'...
A questo punto dovremmo avere paura di tutto e tutti.
VEro il fatto che bisognerebbe imparare alcune elementari precauzioni per evitare contagi o portarli ad altri.
Ma senza esagerare o ci troveremo in gabbie asettiche con vite asettiche fino alla nostra fine.

Unknown ha detto...

Non vivo dentro una campana di vetro (infatti me ne sono andata in un mercato affollato), me lo chiedo se sono io ad essere esagerata o gli altri ad esserlo troppo poco e ancora mi devo rispondere...comunque, so per certo, che preferisco prevenire finché ne ho la facoltà. E mi piacerebbe che la gente avesse una maggiore educazione sanitaria.

giulio ha detto...

Concordo con te,la prevenzione è l'unico mezzo realmente efficace per combattere molte malattie.
Per quanto riguarda l'educazione sanitaria,la introddurei a scuola,insieme alle lezioni di primo soccorso.
Ma forse le mie sono solo fantasie,in questo Stato non c'è posto per materie improntate alla salvaguardia della salute.
Comunque consolati aichan,io hom nlavorato 2 giorni con uno affetto da influenza e ,malgrado i miei continui tentativi di convincerlo a stare a casa ,ha continuato hìa lavorare fino a che la febbre non l'ha messo ko.
In compenso ora non sò se mi ha contagiato.
Come la chiami questa?
Io ignoranza.
Per fortuna ho un sistema immunitario reattivo...
Starmene a casa con febbre e chissà cosa non è esattamente una vacanza.