Settimana dedicata agli ultimi studi relativi all'Influenza Aviaria. In particolare la rivista dei CDC "Emerging Infectious Diseases" (EID) ha dedicato molto spazio all'argomento. Ecco i link per la lettura dei lavori che usciranno sul prossimo numero di EID:
Avian Influenza Outbreaks in Chickens, Bangladesh;
Influenza infection in wild raccoons;
Highly pathogenic avian influenza virus (H5N1) infection in red foxes fed infected bird carcasses.
Interessante la pubblicazione su Eurosurveillance dal titolo "Mapping the future dynamics of disease transmission: risk analysis in the United Kingdom Foresight Programme on the detection and identification of infectious diseases". Non esattamente in tema di H5N1 e Pandemia influenzale ma utile perchè stabilisce un framework per l'analisi dei rischi collegati alla diffusione delle malattie infettive.
Sul fronte della preparazione pandemica il CIDRAP ha pubblicato un aggiornamento sui risultati del Meeting Internazionale di Sharm el-Sheik, in Egitto, dove si è discusso della situazione attuale relativa alla panzoosi di influenza aviaria e delle prospettive di contenimento di una futura pandemia influenzale (leggi qui). E' poco chiaro quanto i paesi sviluppati abbiano promesso di donare al Terzo Mondo; si sa soltanto che gli USA stanzieranno altri 300 milioni di dollari da destinare alle infrastrutture veterinarie e sanitarie dei paesi maggiormente colpiti.
Nel frattempo l'Università del Michigan ha presentato i risultati preliminari di uno studio sugli effetti dell'applicazione di misure di contenimento non-farmaceutiche sulla diffusione dei virus respiratori fra gli studenti partecipanti (leggi qui). Secondo i risultati comunicati l'utilizzo di mascherine chirurgiche e di gel a base di alcool da applicare sulle mani pare abbia diminuito in misura significativa l'incidenza delle malattie respiratorie acute durante il periodo di circolazione dell'influenza stagionale.
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