Non è una novità: nella provincia di Guandong, nel sud della Cina, 10.000 anatre sono morte di influenza aviaria e oltre 100.000 sono state abbattute nel tentativo di arrestare la diffusione della malattia.
Notizia di questi giorni è che Yu Yedong, direttore del Guangdong Animal Epidemic Prevention Center, ha comunicato che le anatre morte erano state vaccinate con una dose di vaccino; ha inoltre affermato che la bassa efficacia del vaccino potrebbe essere alla base della diffusione dell’infezione.
Revere (Effect Measure) ha scritto un interessante post in merito.
Riporto gli interrogativi (leciti) che sorgono da tutta questa storia:
Il virus è mutato e il vaccino utilizzato non è più efficace?
Forse il vaccino non è mai stato tanto efficace?
Forse erano necessarie più dosi di vaccino per innalzare il livello di efficacia?
Si è parlato di una vaccinazione che in realtà non è stata effettuata?
Sì è verificata una combinazione di questi fattori?
L’unica cosa che sappiamo è che nessuna strategia è riuscita, finora, ad arrestare l’H5N1.
1 commento:
Quindi da quello che dici potremmo immaginare che l'errore sia stato quello di non aver effettuato una seconda dose di vaccino...
La cosa che mi colpisce in questi giorni è come la Cina stia lavorando molto dal punto di vista mediatico per trasmettere l'immagine di una Nazione che ha il controllo su quello che sta accadendo. Non possono permettersi di sbagliare con l'Aviaria... le Olimpiadi sono troppo vicine!
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