L'influenza aviaria arriverà sicuramente in Europa, ma non sappiamo quando. In questa chiave ruota una prospettiva medica e sociale di grossa importanza. Lo hanno detto a chiare lettere gli espert di OMS, FAO, UNICEF, OIE, Unione Europea, riuniti a congresso internazionale a Roma. "In particolare per l' Italia tutto ciò è ancora più importante, ha spiegato il prof. Walter Pasini, responsabile del Centro collaboratore OMS della Medicina del Turismo, perchè le nostre scorte di farmaci antivirali coprono appena il 6,6% della popolazione a fronte, ad esempio, della Francia che dispone del 55%.
"In questo modo rischiamo di diventare come per i clandestini, ha stigmatizzato Pasini, perchè siamo
l'anello debole della catena protettiva, la porta d' ingresso dei virus in Europa. L' obiettivo dunque del convegno è di fornire un aggiornamento della situazione per svegliarsi dal torpore e riprendere le iniziative volte a tutelare la salute del Paese, istruendo le categorie interessate ai comportamenti più giusti, onde evitare interventi scorretti o dettati dall' emergenza."
"Anche a livello regionale, ha concluso Pasini, è emerso come pochissime siano le Regioni ad avere già promulgato un piano d' intervento. La sola Lombardia risulta essere già dotata di un piano anti - pandemico , mentre Veneto e Puglia sono al momento le sole ad aver avviato iniziative in tale direzione". ( gub )20 Luglio 2007
Sebbene non si capisca quale congresso sia e in quale data si sia tenuto... Credo che si tratti del congresso di cui ho già parlato nel post del 25 giugno. I dubbi che avevo già espresso vengono sostanzialmente confermati.
Prima di tutto mi sembra che Pasini non si sia informato abbastanza. Cominciamo dall'errore più clamoroso: non solo la Lombardia si è dotata di piano pandemico regionale. Come già pubblicato nel post del 28 giugno attualmente sono sette le Regioni con piano pandemico deliberato.
In secondo luogo non capisco a cosa serva lamentarsi per l'assenza di antivirali. Forse le case farmaceutiche hanno bisogno di pubblicità?
Italia porta d'ingresso del virus in Europa? Che significa? Forse i virus influenzali scelgono in quale Paese entrare sulla base delle scorte nazionali di antivirali?
Quando qualcuno ha la pretesa di favorire "un aggiornamento della situazione per svegliarsi dal torpore e riprendere le iniziative volte a tutelare la salute del Paese, istruendo le categorie interessate ai comportamenti più giusti, onde evitare interventi scorretti o dettati dall' emergenza" dovrebbe perlomeno informarsi per trasmettere informazioni corrette.
Un ultimo dubbio: perchè chi fa medicina del turismo si preoccupa di preparazione e risposta alle emergenze di sanità pubblica?
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