Qualche giorno fa ho passato alcune ore davanti ad internet per portare a termine una ricerca approssimativa e arrangiata che, sebbene bisognosa di opportune migliorie, mi ha dato modo di riflettere.
Obiettivo - Stabilire quali sono le principali fonti di informazione nel web relative all’argomento pandemia influenzale.
Metodi - Sono stati valutati i primi cinquanta risultati della ricerca effettuata selezionando la frase esatta “pandemia influenzale” e utilizzando il motore di ricerca di Google. Ad ogni risultato di ricerca è stato attribuito un punteggio, a scalare secondo la posizione occupata fra i risultati (50 punti al primo link, 49 al secondo e cosi via fino al singolo punto attribuito al cinquantesimo risultato della ricerca).
Dopo aver individuato il responsabile di ogni singolo link, il ruolo istituzionale o meno, la tipologia di sito (sito tradizionale, blog, forum, etc.), i contenuti dell’informazione e la qualità delle informazioni offerte è stato possibile procedere all’analisi dei risultati aggregando alcuni dati e valutando le classifiche emerse secondo i punteggi assegnati.
Limiti della ricerca - Il motore di ricerca di Google è attualmente il motore di ricerca più utilizzato ed è sempre più frequentemente considerato il migliore motore di ricerca esistente. Nonostante questo il limite della ricerca consiste proprio nell’aver utilizzato esclusivamente Google quando per la stessa ricerca si sarebbero potuti utilizzare altri popolari Web Search Engines (Alta Vista – Yahoo Search, etc.) o, meglio ancora, si sarebbe potuto integrare I risultati della ricerca effettuata attraverso più motori di ricerca. Altro limite consiste nella dinamicità di revisione dei link da parte di Google. Google aggiorna periodicamente le sue ricerche quindi tra qualche giorno la classifica presentata potrebbe essere invalidata per l'impossibilità di ottenere gli stessi risultati di ricerca attravesro lo stesso motore di ricerca.
Risultati - I primi cinquanta link emersi dalla ricerca sono rappresentati per il 42% da siti internet tradizionali, per il 34% da documenti in pdf o word e il 16% da siti internet riportanti news sull’argomento. Un unico link ad un forum (per altro non specifico rispetto all’argomento in studio). Gli unici due link attribuibili ad un blog indirizzano all’unico blog che rientra fra i primi cinquanta risultati di ricerca: si tratta di PandemItalia!
Il 70% dei link rimanda a soggetti istituzionali.
Il 34% dei link riporta informazioni generali sulla pandemia influenzale. Il 20% dei link è relativo alla preparazione alla pandemia e il 14% dei link individuati è correlato al piano pandemico nazionale (in alcuni casi a singoli piani pandemici regionali).
Il 16% dei link, fa riferimento a documenti che pur se scritti in italiano sono stati pubblicati da istituzioni straniere (per lo più Ministeri della Salute)
Ecco la classifica delle Regioni, enti, istituzioni e soggetti non istituzionali nelle prime 10 posizioni:
1. Veneto 176 punti
2. Canada 104 punti
3. CCM 97 punti
4. P.A. Trento 95 punti
5. ISS 65 punti
6. Unione Europea 64 punti
7. Emilia Romagna 58 punti
8. PandemItalia 51 punti
9. Ministero Salute 50 punti
10. ItaliaSalute 48 punti
Si è poi proceduto a valutare la stessa classifica costruita considerando i siti internet con ultimo aggiornamento al 2007. Questa è una strategia per cercare di distinguere i siti statici dai siti dinamici. Ovvero i siti che hanno scritto in passato e hanno mantenuto quelle informazioni (sito “vetrina”) e i siti che, al contrario, sono in continua evoluzione ed aggiornamento. Le cose cambiano notevolmente:
1. P.A. Trento 95 punti
2. Canada 65 punti
3. PandemItalia 51 punti
4. CCM 97 punti
5. Svizzera 43 punti
6. Molecular Lab 35 punti
7. ISS 28 punti
8. Moige 22 punti
9. Umbria 17 punti
10. Veneto 12 punti
Infine se volessimo entrare nei contenuti, che rappresentano in fondo la cosa più importante, proporrei una ulteriore classifica. Questa classifica prende in considerazione esclusivamente i siti internet che riportano informazioni utili alla popolazione, informazioni scientifiche, informazioni relative alla preparazione ad una pandemia influenzale.
Ecco i risultati (essendo la classifica più interessante la presento interamente):
1. Veneto 164 punti
2. Ministero Salute - CCM 97 punti
3. Canada 65 punti
4. Emilia Romagna 51 punti
5. PandemItalia 51 punti
6. ItaliaSalute 48 punti
7. Corriere della Sera 47 punti
8. Piemonte 45 punti
9. Unione Europea 41 punti
10. Medicina Democratica 40 punti
11. Molecular Lab 35 punti
12. ISS 28 punti
13. Medinews 26 punti
14. Moige 22 punti
15. Ministero salute 21 punti
16. Umbria 17 punti
17. AUCHAN – SMA 10 punti
18. SIMIT 8 punti
19. Inghilterra 5 punti
20. EU – EMEA 2 punti
21. Kataweb 1 punto
Considerazioni – Se da un lato la presenza delle istituzioni centrali mi tranquillizza (CCM – ISS…) l’assenza di molte regioni mi lascia perplesso. L’assenza delle Regioni sembra tradire una generale disattenzione al problema. Alcune Regioni (es. Veneto ed Emilia Romagna) hanno avuto il pregio di scrivere molto e bene, ma in passato. La P.A. di Trento, invece, ha scritto molto nell’ultimo anno ma nulla di interessante. Si tratta per lo più di news relative alla deliberazione del piano pandemico regionale, nulla di informativo.
Ma dove sono tutte le altre Regioni? Dov’è la Lombardia ad esempio? La Lombardia è stata la Regione ad aver deliberato per prima il piano pandemico regionale. Nel piano lombardo si parla della realizzazione di uno spazio web dedicato nel sito della Direzione Generale Sanità, è stato fatto?
In ultimo non posso che esprimere soddisfazione per PandemItalia: attraverso la chiave di ricerca “pandemia influenzale”, Google Search riporta ‘PandemItalia’ come 19° risultato di ricerca (su 25.900).
Anche se la classifica subirà delle modifiche nel prossimo futuro, la fotografia attuale è lusinghiera. Il lavoro e lo sforzo che si sta mettendo in piedi è stato fin’ora ripagato!
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