lunedì 22 febbraio 2010
Tanti "Boe" negli ultimi tempi!
Simpson, sesta stagione, episodio 13.
Bart Simpson, per punizione, deve aiutare il sig. Skinner in una ricerca astronomica. Giocando con il telescopio di Skinner Bart scopre una cometa. L'osservatorio astronomico conferma, Bart ha individuato una nuova cometa che è in rotta di collisione con la terra e sembra procedere rapidamente verso Springfield.
La città è in subbuglio e tutti attendono la fine annunciata.
Poi il grande asteroide cade su Springfield e, a contatto con l’ atmosfera terrestre, si disintegra e si trasforma in un innocuo sassolino.
L’intera città esulta e Boe, il noto barista, esclama convinto: “andiamo a dar fuoco all’osservatorio così la cosa non si ripeterà mai più”.
E tutti i cittadini lo seguono esplodendo in un roboante urlo di battaglia… “Eeeeeehhhh”!!!
Questo esilarante episodio mi ha fatto riflettere, una scena che mi ha ricordato recenti momenti di vita vissuta...
giovedì 18 febbraio 2010
Raccomandazioni OMS su prossimo vaccino antinfluenzale
— A/California/7/2009 (H1N1)-like virus;
— A/Perth/16/2009 (H3N2)-like virus;
— B/Brisbane/60/2008-like virus.
Dunque i dubbi sono stati definitivamente chiariti. Sarà il classico vaccino trivalente. Il vaccino cambia per due terzi rispetto a quello del 2009. Cambia il ceppo H1N1: quello del vaccino per la stagione 2010-2011 sarà ovviamente il ceppo pandemico che ha di gran lunga soppiantato gli altri H1N1 precedentemente circolanti; cambia anche il ceppo H3N2. Il ceppo B è lo stesso del precedente vaccino antinfluenzale stagionale.
mercoledì 17 febbraio 2010
Class action
Qui la notizia del 15 gennaio su corrieredellasera.it.
A me sembra una stupidissima azione da parte del Codacons.
Giudico sbagliate le motivazioni e quindi del tutto inappropriata la Class Action.
Secondo il Codacons il Ministero della Salute avrebbe provocato allarmismo ingiustificato. Eppure siamo testimoni dell'operazione, tecnicamente scorretta, di "normalizzazione" della pandemia influenzale che il Ministero ha cercato di portare avanti nel corso dei mesi e questo è stato fatto con l'obiettivo di non allarmare la popolazione italiana. Inoltre il Codacons dimostra di sostenere la tesi della "pandemia bluff". Nulla di più sbagliato, scorretto e irresponsabile.
lunedì 15 febbraio 2010
Regione Marche, conferenza stampa
L'ultima Regione che crede ancora nell'importanza di offrire la vaccinazione con vaccino pandemico, specialmente ai soggetti a rischio. Così nella conferenza stampa di lunedì scorso la Regione Marche, attraverso i tecnici che hanno gestito la risposta alla pandemia influenzale (nella foto da destra, Tagliavento, Ruta, Balducci, Storti, Filippetti, Grilli), ha presentato uno spot televisivo che sarà trasmesso da un'emittente regionale, dove il dott. Tagliavento (in rappresentanza della Regione), la dr.ssa Storti (in rappresentanza degli operatori ospedalieri) e la dr.ssa Cimini (in rappresentanza degli operatori di sanità pubblica) invitano alla vaccinazione, una vaccinazione ancora disponibile e utile ad evitare l'infezione in una seconda ondata pandemica la cui evenienza non può essere esclusa definitivamente.
Onore al merito di chi, non curante delle facili critiche, sta seguendo la strada più etica: offrire per l'ennesima volta un'occasione di prevenzione.
mercoledì 3 febbraio 2010
Pandemia falsa... chi lo pensa è ignorante, scorretto e irresponsabile (e io concordo con l'OMS)
Rimandando al sito dell'OMS per la lettura integrale del documento di seguito riporto la traduzione di un estratto:
"Ulteriori affermazioni riguardanti la crazione da parte dell'OMS di una
falsa pandemia per portare benefici economici alle industrie [...del farmaco]
sono scientificamente sbagliate e storicamente scorrette.
- Analisi di laboratorio hanno dimostrato come questo virus influenzale fosse geneticamente e antigenicamente molto differente da altri virus influenzali circolanti tra le persone.
- Le informazioni epidemiologiche fornite da Messico, Stati Uniti e Canada hanno dimostrato la trasmissione da persona a persona.
- Informazioni cliniche, specialmente dal Messico, indicavano che il virus
era in grado di causare forme severe di malattia e decessi. Al tempo non era in atto una pandemia ma i dati, assemblati, diedero un forte segnale di allerta
all'OMS e alle altre Istituzioni di Sanità Pubblica sulla necessità di prepararsi per una pandemia eventuale.- Nell'evoluzione della pandemia i clinici hanno identificato una forma molto severa di polmonite virale, rapidamente progressiva e frequentemente fatale, che non è usualmente registrata durante le epidemie influenzali stagionali. Sebbene questi casi fossero relativamente rari hanno imposto un pesante carico di lavoro per le unità di terapia intensiva.
- La diffusione geografica è stata eccezionalmente rapida: Il 29 aprile 2009 l'OMS riportava casi confermati in 9 Paesi. Circa sei settimane dopo, l'11 giugno, l'OMS riportava casi accertati in 74 Paesi e in più di due regioni OMS. Questa globale diffusione ha condotto l'OMS ad innalzare la fase di allerta pandemica e, di consequenza, ad annunciare la pandemia influenzale. Il 1° Luglio i casi confermati erano segnalati da 120 Paesi.
Il mondo sta attraversando una pandemia reale. La descrizione di falsa pandemia è sbagliata e irresponsabile. Accettiamo volentieri ogni legittimo processo di revisione che possa mogliorare il nostro lavoro."
WHO statement on allegations of conflict of interest and 'fake' pandemic
Bill Gates sulle pandemie
Ora ha tempo libero in abbondanza e dichiara di dedicarne molto a quello che lo appassiona. A testimonianza di quello che fa, in particolar modo con la sua fondazione, The Bill & Melinda Gates Foundation, abbiamo il suo sito personale.
Interessante e condivisibile ciò che Bill Gates dichiara a proposito della pandemia 2009 e della necessità di prepararsi meglio per una possibile futura e più severa pandemia...
"The H1N1 flu wasn’t nearly as bad as predicted, but not because of the effectiveness of the steps taken to contain it. The inadequate global response shows that we are still unprepared for a major pandemic."
"But the real story isn’t how bad H1N1 was. The real story is that we are
lucky it wasn’t worse because we were almost completely unprepared for it."
Come dargli torto?"We did a reasonable job of gathering data, partly due to the capacity that had
been set up to track avian flu. But for all the other steps, we didn’t manage to
do anything that would have stopped a serious epidemic. In other words, the
modest death toll from this flu epidemic is entirely because we were lucky."