sabato 25 luglio 2009

Analisi critica delle parole del Ministro Sacconi – V parte

"La vaccinazione pandemica sarà offerta prioritariamente al personale sanitario, che dovrà assistere i malati, ed ai soggetti a rischio di complicanze per patologie, per un totale di 8,6 milioni di soggetti entro la fine del 2009. Poiché i bambini e i giovani sono maggiormente suscettibili di tale infezione, e quindi sono serbatoi di diffusione della stessa, si sta considerando di vaccinare dal gennaio 2010 anche tale fascia di popolazione, che va dai 2 ai 27 anni (15,4 milioni di soggetti). Un ciclo vaccinale è costituito da due dosi di vaccino, pertanto verranno acquisite 48 milioni di dosi di vaccino pandemico, dalla fine di novembre a gennaio 2010, secondo la programmazione di produzione delle industrie farmaceutiche con le quali il nostro Paese ha stipulato contratti di prelazione dal 2005."

Non voglio entrare nel merito delle strategie vaccinali. Non ancora. C’è ancora troppa incertezza sulla questione. Mi chiedo solamente a cosa potrà servire vaccinare i bambini a gennaio 2010, quando secondo uno degli scenari più accreditati, l’ondata pandemica potrebbe essersi già esaurita.

Nessun commento: