mercoledì 2 gennaio 2008

The same old story


La solita, triste storia di contagio e di morte.
Nella giornata odierna l’OMS ha confermato due ulteriori decessi umani per H5N1 nel giro di una settimana.
Ad oggi si ritiene che i nuovi casi non siano epidemiologicamente correlati con i precedenti segnalati all'OMS e che in entrambi il contatto con pollame infetto sia la sorgente più probabile d'infezione (vedi commento ).
Impressionano i numeri, puntualmente riportati da Giuseppe M nello stesso commento (348 casi di cui 215 mortali, ovvero un tasso di letalità da H5N1 pari al 60%).
Con l’ingresso del nuovo anno ci si abbandona con leggerezza al pensiero che speranze e desideri si concretizzino.
La mia speranza è che la Sanità Pubblica italiana cresca e si rafforzi. Prendo in prestito una similitudine proposta da Revere (Effect Measure): costruire e potenziare la Sanità Pubblica è come riparare il tetto della tua dimora. Aiuterà a proteggerti dal caldo, dal freddo e dalla pioggia, dal ghiaccio e dalla neve. Non ti terrà al sicuro dalla caduta di un asteroide o da un attacco nucleare. Allo stesso modo un forte sistema di Sanità Pubblica non proteggerà da una pandemia con un tasso di attacco del 30% e un tasso di letalità del 60%. Ma sarà utile per tantissime altre cose, incluso molti di quei virus che potrebbero presentarsi con un impatto inferiore e che risultano attualmente tra i probabili candidati per la prossima influenza pandemia (H7 – H9 – H10).

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